Investimenti: ancora venti contrari all’orizzonte per gli asset rischioso

“Sebbene siamo entrati a marzo con una visione cauta sugli asset di rischio, una parte di questa cautela ci ha visti sovra-allocare verso il debito bancario, partendo dal presupposto che si tratta di un’area di relativa sicurezza, grazie al miglioramento delle prospettive di redditività, anche se iniziano a crescere i timori di un “atterraggio duro” dell’economia. Pertanto, non avevamo previsto l’attuale crisi bancaria e non eravamo posizionati per questo. È stato quindi difficile approfittare della recente debolezza del mercato nel modo in cui avremmo voluto. Tuttavia, siamo fiduciosi di poter cogliere ulteriori opportunità nel corso dell’anno”. Ad affermarlo è Mark Dowding, CIO BlueBay (RBC BlueBay AM), che di seguito illustra l’outlook per prossimi mesi.

Siamo scettici sull’idea di una recessione a breve termine, ma consideriamo le recenti tensioni bancarie come esempi di prime scosse dell’economia. Quando le banche centrali aumentano i tassi in modo aggressivo, le condizioni finanziarie si inaspriscono ed emergono sempre sacche di stress.

Riteniamo che gli operatori di mercato saranno sorpresi dal fatto che la Fed non interverrà rapidamente in soccorso non appena le prospettive inizieranno a peggiorare. La stabilità finanziaria è importante, ma ci sono molti strumenti che possono essere utilizzati per raggiungerla. Per il resto, l’attenzione delle banche centrali rimane concentrata sull’inflazione e, in questo contesto, continuiamo a vedere venti contrari per gli asset di rischio.

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