Etf tematici: l’analisi dei flussi nel primo trimestre

Nel primo trimestre 2023, i flussi sugli ETF tematici UCITS hanno registrato una chiusura negativa, con un risultato netto pari a meno 700 milioni di dollari. Tuttavia, se si esclude il tema della Gender Equality (-893 milioni di dollari), il dato risulta invece positivo, con un +193 milioni. “Dalla nostra analisi, l’intero deflusso del tema Gender Equality è dovuto all’operazione compiuta da un singolo gestore su un proprio ETF, pertanto abbiamo escluso questo dato anomalo ai fini della nostra analisi”, afferma Rahul Bhushan, co-founder di Rize ETF, che di seguito illustra l’analisi dei flusi nel dettaglio.

A dominare i flussi in entrata sono stati quattro temi, che da soli hanno raccolto il 65% dei nuovi asset: veicoli elettrici e batterie (179 milioni), robotica, automazione e intelligenza artificiale (AI) (161 milioni), beni di lusso (157 milioni) ed economia circolare (139 milioni).

Analizzando i trend, vediamo che i flussi si sono diretti verso ETF legati alla transizione verde, con bilanci positivi per i temi delle nuove energie (47 milioni), il solare (22 milioni), clima e ambiente (9 milioni) e biodiversità (6 milioni), oltre ai già citati veicoli elettrici e batterie ed economia circolare.

Grande attenzione anche verso gli ETF legati a robotica, automazione e AI, a causa dell’annuncio di Microsoft di un forte investimento in OpenAI e della crescente euforia collettiva sull’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa.

I flussi sugli ETF relativi ai beni di lusso sembrano invece legati alla riapertura della Cina e alla capacità di spesa dei consumatori cinesi, in genere resiliente rispetto a una recessione.

Notiamo anche un rinnovato interesse per il tema della cybersecurity, che dopo i flussi netti in uscita a gennaio e febbraio, è tornata nella parte alta della classifica grazie a 108 milioni di flussi in entrata nel mese di marzo. Probabilmente questo è la conseguenza di una miglior performance del settore rispetto ai principali indici e a un outlook positivo dopo l’attività di M&A del 2022 (che ha portato consolidamento e razionalizzazione dei costi).

I deflussi (-149 milioni di dollari) sono stati guidati dagli ETF Clean Energy, con gli investitori che hanno guardato al di là dell’energia pulita in sé e per sé, puntando su altre aree della transizione verde (ad es. efficienza energetica, batterie, economia circolare). Storicamente, gli investitori si sono focalizzati esclusivamente sull’energia pulita come modo per approfittare della transizione in corso, portando a valutazioni eccessive per molte società (ad esempio per il settore del solare).

Il settore che definiamo agribusiness ha registrato deflussi significativi nel primo trimestre (-102 milioni). Dopo 2022 stellare, in generale, per i titoli legati all’agricoltura (a causa dei problemi di approvvigionamento alimentare derivanti dall’invasione russa), molti investitori hanno preso profitto, e con l’attenuarsi dei problemi di approvvigionamento, il tema è risultato meno attraente. Sottolineiamo che il tema Agribusiness è totalmente distinto da quello dell’alimentazione sostenibile; quest’ultimo è infatti un trend secolare di lungo periodo e riguarda un sottoinsieme di aziende che stanno guidando la transizione verso un sistema alimentare più sostenibile a livello globale.

Infine, i deflussi hanno riguardato anche diversi temi con una duration maggiore, come ad esempio Internet ed ecommerce in Cina (-62 milioni di dollari), digitalizzazione (-61 milioni di dollari), Smart Cities (-33 milioni di dollari), Cloud Computing (-25 milioni di dollari) e Internet ed E-commerce nei mercati emergenti (-13 milioni di dollari).

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