Mercati, petrolio: le stime dell’Iea dopo i tagli dell’Opec+

Nel rapporto mensile di aprile pubblicato venerdi scorso, l’International Energy Agency (IEA) ha segnalato che i tagli a sorpresa dell’offerta di greggio attuati a inizio aprile dall’OPEC+ “rischiano di aggravare un previsto deficit di offerta di petrolio nel secondo semestre di quest’anno e di aumentare i prezzi del petrolio…”.

L’IEA prevede nel dettaglio ora un deficit sul mercato del greggio di circa 800mila barili al giorno nel 2023, che potrebbe poi raggiungere i 2 mln di barili al giorno entro il quarto trimestre. Nel report di marzo il deficit di offerta era atteso a 400mila barili al giorno sul 2023.

L’IEA stima poi che la domanda mondiale di greggio salirà di 2 mln di barili al giorno quest’anno (previsione invariata rispetto al report di marzo) per complessivi 101.9 mln di barili al giorno.

Il quadro delineato dalla IEA è favorevole quindi a un ulteriore recupero dei prezzi del greggio a partire dal secondo semestre di quest’anno.

In questo scenario, gli analisti di Equita giudicano “conservativa” la loro ipotesi di 80 per baile relativa al prezzo medio del petrolio Brent.

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