Obbligazioni: le nuove emissioni governative e corporate della settimana

Settimana di volatilità sui mercati, condizionata dai dati macro e soprattutto quelli trimestrali delle principali società sia bancarie che commerciali, con risultati che a volte sono stati migliori e a volte peggiori del consensus, creando così l’altalena dei prezzi. Inoltre si è trattato anche di una settimana in cui lo stacco dei dividendi su molti titoli si è fatto sentire sui listini.

Sul fronte macro, la stima sul Pil Usa del primo trimestre, sarà particolarmente monitorata in chiave Fed, che stando al consensus dovrebbe prevede un +2% sul trimestre, dopo il +2,6% dell’ultima frazione del 2022. La crescita, ancora solida, dovrebbe essere stata sostenuta principalmente dalla spesa dei consumatori, dicono gli analisti, sebbene il suo slancio si vada affievolendo a causa degli aggressivi rialzi dei tassi. Attenzione anche ai consueti dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, con attese pari a 248mila, in marginale aumento rispetto a sette giorni prima.

Sulla sponda europea continuano ad arrivare messaggi “hawkisk” sul lato inflazione in vista del board della prossima settimana.

I rendimenti restano in generale abbastanza stabilizzati con il nostro benchmark decennale in area 4,28% e lo spread contro Bund a quota 187 punti. Al momento però siamo in ultima posizione nell’Eurozona, con la Grecia scesa al 4,2% e Cipro tornato di poco sotto la barriera del 4%. Tornano sotto il 3% la Finlandia, Francia ed Irlanda, che si accompagnano alle migliori che sono l’Olanda al 2,77% e la Germania al 2,42%. Sempre sulla curva decennale il Regno Unito è al 3,73% ed i Treasury Usa al 3,46%.

Le nuove emissioni di bond governativi sotto la lente

Buona l’attività di primario, con il nuovo Btp decennale emesso per cinque miliardi con cedola del 4,35%, emesso al prezzo di 99,85 e che ha performato subito verso quota 100. L’Isin è IT0005544082 con taglio da mille euro con multipli di mille e diventerà presto il nuovo benchmark di riferimento. Oggetto d’incremento per 2,5 miliardi anche il 3,4% 2028 (IT0005521981), emesso a fine novembre 2022 e arrivato a una size totale di 17,8 miliardi.

Anche la Finlandia ha emesso un nuovo decennale per complessivi tre miliardi, al prezzo di 99,729 che esprimono un rendimento del 3,032% con taglio da mille euro con multipli di mille, isin FI4000550249. Il deal ha ricevuto richieste per 10,3 miliardi e la cedola è stata fissata al 3%, ma nel grey market il prezzo si è leggermente indebolito in area 99,5; rating del Paese AA+/AA+.

Nonostante la festività nel nostro paese, i mercati erano aperti il 25 aprile e l’Unione Europea ha effettuato una nuova emissione nell’ambito del suo programma di finaziamenti. Il deal è stato scelto sulla richesta del mercato di prezzare carta medio-lunga ed ha scadenza a 15 anni nell’ottobre 2038. Il totale delle richieste ha superato il 63 miliardi a fronte di un’offerta di sette miliardi. Prezzo d’emissione a 99,517 che esprime un rendimento a scadenza del 3,413% con cedola fissata al 3,375%. Isin EU000A3K4D74, con rating tripla A e taglio minimo di un euro.

Le nuove obbligazioni coporporate sotto i riflettori

Settimana molto attiva anche sul mercato primario dei corporate e finanziari, in particolare nel settore automotive tedesco.

La Volkswagen, ha effettuato una nuova emissione obbligazionaria suddivisa in tre tranche: cinque, otto e 12 anni. I proventi serviranno per rifinanziare parte del debito dell’emittente e parte dei progetti green. Le prime indicazioni di rendimento erano per la tranche a 2,5 anni, 7 maggio 2026, nell’area di 110 punti base sulla curva midswap, per la tranche  con scadenza a cinque anni, 3 maggio 2028, nell’area 145 punti base sulla curva midswap e per la tranche con scadenza a otto anni, 3 maggio 2031, nell’area di 175 punti base sulla curva midswap. Gli ordini degli investitori hanno raggiunto i 3.8 miliardi ed hanno permesso all’emittente di ridurre il rendimento: la tranche a 2,5 anni (Isin XS2617442525) offre un rendimento di 87 punti base sul tasso midswap, la tranche a cinque anni (XS2617456582) offre un rendimento di 135 punti base,  la tranche a otto anni (XS2617457127) offre un rendimento di 165 punti base.  Per la tranche a 2,5 anni cedola 4.25%, prezzo di emissione  99.944 e rendimento 4.28%, per la tranche a cinque anni cedola 4.375%, prezzo di emissione 99.539 e rendimento 4.48% e per la tranche a otto anni cedola 4.625%, prezzo di emissione 99.646 e rendimento  4.679%. Le tre tranche hanno ammontari rispettivamente di 1 miliardo,  500 milioni e 500 milioni di euro. Rating delle obbligazioni BBB e lotto minimo di negoziazione di 100mila euro con multipli di 100mila.

Deal di nicchia dalla Porsche Holding, che è un nome raro sul mercato obbligazionario, che ha emesso un titolo a cinque anni con cedola del 4,5%, ossia un rendimento ms+140, che è stato rivisto al ribasso rispetto all’iniziale ms+185, per l’alto numero di richieste arrivate ai lead. La size finale è stata di 750 milioni con Isin XS2615940215 e prezzo d’emissione a 99,652, con performance nel grey market, sopra quota 101 anche per l’appeal del titolo che ha taglio retail da mille euro con multipli di mille.

Nuova emissione anche da Var Energie, rating BBB/Baa3, con una nuova obbligazione senior sulla scadenza 4 maggio 2029. Prime indicazioni di rendimento in area 280 punti base, poi abbassate a 265 e 250 punti base a fine collocamento. Gli ordini raccolti hanno raggiunto i due miliardi di euro, contro 600 milioni l’ammontare emesso. Nel dettaglio il bond (Isin XS2599156192) offfe una cedola lorda annua del 5.50%, prezzo 99.696, rendimento 5.561%. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille.

Tra i finanziari, Santander Consumer Finance. ha collocato un’obbligazione senior preferred con scadenza a tre anni, il 5 maggio 2028. L’obbligazione paga una cedola annua del 4.125%, prezzo 99.496, rendimento 4.239% equivalente a 115 punti base sul tasso midswap, guidance abbassata dai 130 punti in fase inziale. Rating A2 e lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila, Isin XS2618690981.

Goldman Sachs ha collocato un nuovo bond per l’importo di 80 milioni di euro, indirizzato al retail e quotato sul Mot, per un lotto minimo di mille euro. Si tratta di un’obbligazione callable con scadenza 24 aprile 2033 (Isin XS2552849676). L’emittente stacca cedole crescenti o cosiddette “step up”. A partire dalla data del primo pagamento, fissata per il 24 aprile del 2024, si riserva a ogni stacco della cedola di rimborsare il titolo al suo valore nominale in anticipo rispetto alla scadenza fissata. Le cedole lorde annuali nel decennio fino alla scadenza partono da un 4,25% e s’incrementano ogni due anni di 0,4% arrivando all’ultima di 5,85%.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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