Equita valuta buy:
A2a con fair value di 1,84 euro (ridotto però il peso nel portafoglio della Sim milanese per far posto a Enel nel settore delle utilities), Campari con prezzo obiettivo di 12 euro (oggi la trimestrale), Enel con target price di 6,60 euro, (IPO della partecipata indiana DOMS), Leonardo con target di 14 euro (maxi ordine dalla Polonia), Interpump con fair value di 56 euro (rinnovo delle cariche: Montipò presidente esecutivo e Fabio Marasi CEO), Tamburi Investment Partners con obiettivo di 12,20 euro (acquisito il 50.7% di Investindesign, il veicolo che controlla Italian Design Brands).
Bestinver giudica buy:
Interpump con target di 55-60 euro, Leonardo con fair value di 12,50-13,50 euro, Stellantis con obiettivo di 26-28 euro (domani l’anticipazione di alcuni dati trimestrali), Telecom Italia con target di 0,68-0,72 euro (luce verde della Commissione Europoea sulle nuove tariffe) e Tenaris con fair value di 18-19 euro in scia al numeri di pozzi petroliferi attivi in Nord America.
Intesa SanPaolo assegna un buy a:
Elica con prezzo obiettivo di 4 euro dopo la trimestrale, Eni con fair value di 17 euro, anche in questo caso in scia alla trimestrale, ErreDue con obiettivo di 13 euro, ridotto dai precedenti 14,30 euro dopo i risultati preliminari del 2022, Franchi Umberto Marmi con target price di 12,20 euro dopo la trimestrale, Maire Tecnimont con obiettivo di 4,70 euro (acquisto il 51% di MyRemono), Mondadori con fair value di 2,50 euro (secondo il presidente presto potrebbe il gruppo potrebbe registrare vendite per un mld di euro), NB Aurora con target di 13,90 euro (ceduta la quota in Ligabue), Seri Industrial con obiettivo di 11,60 euro in scia alla trimestrale, Tenaris con fair value di 21,60 euro (Medio Oriente e offshore sono i nuovi driver di crescita) e UniCredit con target di 21,50 euro (rimborsato in anticipo un bond perpetuo da 1,25 miliardi.
Barclays giudica overweight:
Poste Italiane con fair value di 11 euro (trimestrale in calendario il 4 maggio).