Risparmio gestito: i danni del terremoto 15 settembre

Listini negativi su tutte le principali piazze finanziarie, a [a]Wall Street[/a] il [a]Dow Jones[/a] a chiusura delle contrattazioni perde il -4,42%. Anche oltre oceano le cose sono andate male, le borse del vecchio continente hanno riportato perdite dell’ordine del -4%. La peggiore la Spagna, con l’[a]IBEX[/a] a -4,65%, seguita da Piazza Affari con l’[a]S&P[/a] a -4,04%, [a]CAC40[/a] -3,78% e il [a]DAX[/a] a -3,66%. Colpito il comparto finanza, con il BlueIndex che a fine giornata perde il -8,76%, portando la performance ad una settimana a -12,63%.

Panic Selling generato da tre fatti, il Default della quarta banca d’affari di Wall Street, [s]Lehman Brothers[/s], che ha dichiarato il fallimento, procedendo con la richiesta del “Chapter 11”, a protezione dai creditori.

Secondo fatto riguarda [s]Merrill Lynch[/s], la banca statunitense è stata salvata per i capelli da [s]Bank Of America[/s], con una operazione da 50 miliardi di dollari. Il CEO di Bank of America, [p]Kenneth Lewis[/p], ha detto che l’operazione darà vita al numero uno nel debito, superando di fatto [s]JP Morgan[/s].

Terzo ed ultimo fatto riguarda American International Group, il colosso assicurativo, che sta cercando di evitare il default,  vorrebbe ottenere dalla [a]Fed[/a] un prestito ponte di 40 miliardi di dollari. Inoltre anche lo stesso [p]Buffett[/p] si è detto interessato ad un eventuale ingresso nel colosso assicurativo.

Fatti ora mai conosciuti da tutti, tuttavia chi pensa che il peggio è passato, allora si sbaglia di grosso. Questo è stato il terremoto, adesso arriva lo Tsunami. Dal lato posti di lavoro, le ultime notizie parlano di cacciatori di teste presi d’assalto dai curriculum. Ma oltre i possibili licenziamenti, circa 50 mila, lunedì 15 settembre porterà parecchie grane al mondo del risparmio gestito, se ieri gli asset manager sono corsi a chiudere le loro posizioni, oggi tocca ai [a]back Office[/a], ai [a]Middle Office[/a] ed ai [a]Prime Broker[/a], contare le perdite ed i guadagni. Mondo del risparmio gestito che nel complesso fornirà i primi NAV già nel primo pomeriggio. Per adesso comunque sarà interessante assistere alle mosse dei governi e delle autorità mondiali ed ascoltare l’old Rook, che dopo anni di silenzio, adesso continua a fare premunizioni su disastri e calamità borsistiche. Inoltre a breve dovremmo assistere anche ai disperati, e forse inutili, tentativi di gettare liquidità sui mercati ed a tagli sui tassi, sperando in primis su quelli di sconto. Adesso però a reagire dovrebbero essere le istituzioni finanziarie, a nulla servono i tranquillanti di [p]Jean Claude Trichet[/p]e [p] Ben Bernanke[/p] e delle banche centrali. Banche che per adesso sembra stiano prendendo in giro solo il mercato, come il caso della cordata con le principali istituzioni finanziarie che ha messo sul piatto svariarti miliardi di dollari per migliorare l’attuale situazione di Credit Crunch, ma il bello che tra queste ci sono anche società come [s]Merrill Lynch[/s] e [s]UBS[/s]. La reazione non convince, le operazioni Kamikaze di M&A sono fatte in troppo poco tempo, è poco intelligente acquistare le Emron e le Parmalat della finanza in un solo giorno.

Un Lunedì 15 settembre che sarà ricordato nei libri di storia e sarà studiato nelle Business School dalle future generazioni, con l’unica nostra consolazione che un avvenimento capita ogni 80 anni, fortunatamente, e che noi c’eravamo.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 102,57 EUR -7,16%
American Express Nyse 35,48 USD -8,90%
Anima Borsa Italiana 1,185 EUR -2,07%
Axa Euronext 20,355 USD -8,51%
Azimut Borsa Italiana 5,7 EUR -4,28%
Banca Generali Borsa Italiana 5,7 EUR -4,28%
Bank of NY Mellon Nyse 36,56 USD -8,48%
Barclays Lse 21,48 USD -14,6%
BlackRock Nyse 201 USD -0,98%
BNP BNP 59,92 EUR -7,15%
Citigroup Inc Nyse 15,24 USD -15,1%
Credit Agricole Euronext 12,74 EUR -9,19%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 49,5 CHF -5,89%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 53,25 EUR -8,26%
Dexia Euronext 9,529 EUR -9,23%
Fortis Euronext 8,35 EUR -8,24%
FT Inv. Nyse 89,3 USD -6,73%
Goldman Sachs Nyse 135,5 USD -12,1%
Henderson Lse 118,75 GBp -4,23%
HSBC Investments Lse 854,5 GBp -3,25%
ING Euronext 20 EUR -6,67%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,7925 EUR -2,95%
Invesco Nyse 23,21 USD -6,6%
Janus Capital Group Nyse 21,67 USD -8,60%
Jp Morgan Nyse 37 USD -10,1%
Julius Baer Swiss Market Exchange 62,5 CHF -1,96%
Legg Mason Nyse 36,3 USD -10,1%
Man Group Lse 467,75 GBp -8,90%
Mediobanca Borsa Italiana 9,66 EUR -2,43%
Mediolanum Borsa Italiana 3,2275 EUR -2,64%
Morgan Stanley Nyse 32,19 USD -13,5%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,766 EUR -3,29%
Natixis Euronext 2,98 EUR -14,6%
Nordea bank Omxnordicexchange 85,3 SEK -4,47%
Raiffeisen Wiener Borse 67,8 EUR -0,63%
Schroders Lse 977,5 GBp -5,18%
Skandia (Old Mutual) Lse 90,6 GBp -7,73%
State Street Nyse 69,53 USD -3,02%
Ubs Swiss Market Exchange 20,1 CHF -14,5%
Unicredit Borsa Italiana 3,6225 EUR -3,27%

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