Mercati, petrolio: l’Opec non cambia le stime su domanda e offerta

Nel report di giugno, l’Opec ha lasciato invariate le stime sulla domanda e offerta relative al 2023.

Le stime sulle domanda di petrolio Opec

Nel dettaglio, la domanda mondiale di greggio è prevista in crescita di 2.35 mbg a 101.9 mbg nel 2023, confermando la previsione per il quarto mese consecutivo (a maggio l`attesa era pari a +2.33 mbg). Tuttavia l’Opec segnala che le incertezze sulla crescita economica nel secondo semestre sono aumentate. Nel 2023 la domanda cinese è attesa aumentare di 0.84 mbg (da 0.8 mbg del mese precedente). Il resto dei Paesi non OCSE rappresenta il rimanente incremento della domanda globale. Nel secondo semestre la domanda è attesa a 102.6 mbg (invariata) da 100.8 mbg rispetto al secondo trimestre di quest’anno.

… e quelle relative all’offerta

A livello di offerta di greggio non-Opec la produzione attesa 2023 è confermata a 67.2 mbg, +1.4 mbg rispetto al 2022. La Russia è attesa perdere c. 0.75 mbg di produzione nel 2023 (invariato rispetto al report precedente). Le scorte sono risultate praticamente invariate ad aprile dopo il calo di marzo da 0.7 mb.

La “Call on Opec”

L’Opec conferma quindi una call on Opec (differenza tra domanda globale e produzione non Opec) pari a 29.3 mbg nel 2023. La produzione di greggio Opec è stata di 28.06 mbg a maggio (in calo di ~0.5 mbg rispetto al mese precedente post tagli produttivi), un livello che potrebbe rivelarsi insufficiente rispetto alla domanda attesa nel secondo semestre del 2023.

Il commento degli analisti di Equita

“Riteniamo che il mercato petrolifero rimanga piuttosto equilibrato se non in deficit nella seconda metà dell’anno”, hanno commentato gli analisti di Equita, che aggiungono: “La nostra ipotesi sul 2023 di 80 dollari per barile di prezzo medio del Brent ci sembra coerente con lo scenario attuale di rallentamento. Tuttavia il prezzo potrebbe risultare sotto pressione già in estate in seguito al taglio Opec annunciato ad aprile (1.1 mbg) e Saudita a giugno (1 mbg nel solo mese di luglio). Nel settore i nostri titoli preferiti sono Eni, Galp e D`Amico”.

L’andamento nel medio termine del petrolio Brent

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!