L’esito delle elezioni greche, che ha visto il partito di centro-destra Nuova Democrazia ottenere il secondo mandato al potere, è stato accolto con favore dal mercato dei titoli di Stato del Paese.
L’obiettivo del Governo di rilanciare la crescita e l’occupazione e di basarsi sul programma del Fondo di ripresa dell’UE è ritenuto favorevole al mercato obbligazionario. E si prevede che il Governo porterà avanti gli impegni di riforma chiave e, a sua volta, sosterrà ulteriori sviluppi dell’economia greca.
I miglioramenti dell’economia greca e i benefici di un Governo più stabile hanno già visto i titoli di Stato locali registrare ottime performance, con i differenziali di rendimento decennali rispetto alla Germania che sono scesi di oltre 150 punti base dall’ottobre 2022.
“La domanda ora è quanto questa riduzione dello spread possa proseguire”, si chiede Colin Finlayson, Investment Manager Fixed Income di Aegon AM, che di seguito illustra nel dettaglio la propria visione.
In passato, i titoli di Stato greci hanno scambiato su valutazioni più prossime a quelle tedesche, ma la loro recente sovraperformance ha evidenziato il valore di altri mercati, in particolare dei BTP italiani. Attualmente, i titoli di Stato greci a 10 anni rendono circa 45 pb in meno rispetto ai BTP italiani di pari durata: si tratta di un evento molto raro, considerando che l’Italia ha un rating investment grade (BBB) mentre la Grecia, almeno per il momento, ha ancora un rating sub-investment grade (BB+).
Tale differenza dovrebbe presto sparire. La Grecia è in procinto di riappropriarsi del rating investment grade e sembra che gran parte di questo sia già riflesso nel rendimento dei suoi titoli governativi. Da questo punto di vista, l’opportunità migliore, guardando ai bond governativi periferici, è rappresentata dai BTP italiani che attualmente rendono il 4% e che continuano a registrare una domanda interna resiliente, anche se la BCE riduce i suoi programmi di acquisto.
L’esito delle elezioni in Grecia è quindi indubbiamente una buona notizia per l’economia del Paese e un sostegno per i suoi titoli di Stato, ma poiché questa storia è ormai nota e si riflette sui prezzi delle obbligazioni, potrebbe essere giunto il momento di guardare altrove e i BTP italiani offrono un’alternativa interessante.