Un movimento, quello sui rendimenti dei Treasury Usa, che oltretutto acquisisce rilievo a livello internazionale dato che su base globale i rendimenti dei titoli di Stato si attestano sui massimi a dall’agosto del 2008 generando una perdita complessiva (come indice) del 1,2% da inizio anno nei portafogli degli investitori.
Ripercussioni inevitabili anche sul comparto valutario, con il dollaro che si porta sotto quota 1,09 contro euro e lo yen che tocca i livelli che avevano indotto la Banca Centrale ad intervenire sul mercato a supporto della divisa nipponica settembre scorso.
In questo scenario, tra le divise maggiormente sotto pressione inevitabilmente anche lo yuan cinese in una economia in questi giorni al centro delle speculazioni relative allo stato del travagliato settore immobiliare locale.
A cura di Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Partners Sim