Equita giudica buy:
Eni con prezzo obiettivo di 19,50 euro (ha avviato la produzione dal giacimento offshore di Baleine in Costa d’Avorio), Ferretti con target price di 4 euro (indicazioni supportive dal direttore generale di Confindustria Nautica e dall’ad della società, Alberto Galassi), Iren con fair value di 2,60 euro (secondo quanto riportato da Quotidiano Energia, l’Antitrust avrebbe inviato dei rilievi alla regione Piemonte sul project finance per le concessioni idroelettriche della società) e Telecom Italia con obiettivo di 0,40 euro (chiaro e forte supporto politico e finanziario all’operazione NetCo da parte del Governo italiano).
Banca Akros valuta buy:
Almawave con fair value di 6,50 euro (accordo con Microsoft sull’intelligenza arificiale generativa), Iren con target di 2,30 euro, Leonardo con obiettivo di 16 euro (secondo fonti del settore, il progetto franco-tedesco per lo sviluppo di un futuro carro armato da battaglia principale europeo potrebbe o naufragare o dividersi in due), Saipem con fair value di 1,90 euro (accordo preliminare per la vendita di FPSO Cidade de Vitória), Sicily by Car con target di 13 euro (a seguito dell’esercizio di tutti i 1.380.000 “Warrant SbC Promotori I Serie” da parte delle società promotrici di Industrial Stars of Italy 4 e sulla base del rapporto di esercizio pari a x0,60 sono state emesse 828.000 azioni ordinarie) e Telecom Italia con obiettivo di 0,40 euro.
Mediobanca assegna un overweight a:
Enel (le connessioni alla rete degli impianti rinnovabili di famiglie e imprese sono triplicate nei primi sette mesi del 2023) e Stellantis (sebbene (il sindacato US UAW abbia ottenuto l’approvazione per lo sciopero in caso di mancato accordo).
