Mercati, bond: rendimenti in rialzo. I nuovi collocamenti sotto la lente

L’aggravarsi della situazione in Medio Oriente e i timori di un allargamento del conflitto fanno prevalere sui mercati un sentiment di marcata avversione al rischio, in cui i titoli dell’Europa mediterranea soffrono naturalmente più della carta core dell’Europa centrale.

Il rendimento del benchmark decennale del nostro Btp si è riportato a un soffio dalla soglia del 5%, a fronte di uno spread con il Bund arrivato in area 205. E’ chiaro che per il titolo di Stato tedesco, vale il ruolo di “fly to quality”, attraendo molti investitori preoccupati che si spostano su asset considerati meno speculativi come i titoli tripla A o sui metalli preziosi. In ogni caso anche il Bund ha visto i sui rendimenti risalire e riavvicinarsi alla soglia del 3%. Di nuovo nutrito il numero di Paesi in Eurozona sopra il 4% che vede oltre all’Italia, la Croazia, Cipro, Grecia, Lettonia, Slovacchia e Spagna.

L’allargamento dello spread avviene in una settimana importante per il nostro debito su cui incombono i prossimi verdetti delle agenzie di rating, a partire da quello di S&P, in calendario proprio oggi. Secondo alcuni analisti, un’eventuale giudizio negativo potrebbe innescare un’ulteriore impennata dello spread tra i 220 ed i 250 punti base.

A pesare sui mercati è anche la prospettiva che a seguito dei recenti dati forti giunti dall’economia Usa, la Fed manterrà i tassi a livelli alti per un periodo più lungo rispetto a quanto si prevedeva qualche giorno fa. Secondo la maggior parte degli analisti, la banca centrale statunitense manterrà i tassi invariati al prossimo meeting del primo novembre ma aspetterà più di quanto previsto prima di iniziare a ridurli. In recenti dichiarazioni, diversi economisti hanno osservato che il balzo dei rendimenti del Treasury su massimi dal 2007, con il decennale in prossimità del 5% potrebbe fungere da sostituto a ulteriori rialzi. Sono attesi nel fine settimana alcuni incontri con Jerome Powell che interverrà, tra l’altro, all’Economic Club di New York. Il suo discorso sarà come sempre passato al setaccio dai mercati e potrebbe sempre essere una sorpresa rispetto alle aspettative, anche alla luce del mutato contesto internazionale.

Un altro elemento che contribuisce a tenere sotto pressione i bond a livello globale, riguarda l’aumento dei prezzi dell’energia che potrebbe ingenerare nuove pressioni inflative. Su questo settore una notizia importante è arrivata dal Venezuela, dove governo ed opposizioni si sono accordate per le prossime date elettorali, questo accordo ha permesso agli Usa di allentare le sanzioni al paese per consentire un maggior flusso di greggio a livello mondiale.

Le nuove emissioni governative sotto la lente

Sul fronte delle nuove emissioni, è stata particolarmente attiva la Republic of Austria che ha iniziato il collocamento di tre obbligazioni senior a tasso fisso: la prima tranche è un nuovo titolo, Isin AT0000A38239 sulla scadenza 20 ottobre 2030 con rendimento in area -2/3 punti sopra il titolo di Stato austriaco con scadenza 2030 e 2031; la seconda tranche è la riapertura del bond austria 0.25% 20 ottobre 2036 con un rendimento di 21.3 punti base sul tasso midswap; la terza tranche è la riapertura del bond green 1.85% 23 maggio 2049 con un  rendimento di 48.6 punti base sul tasso midswap. Ammontari attesi tre miliardi per il bond 2030, due miliardi per il bond 2036 e un miliardo per il bond 2049, Le richieste complessive hanno superato i 60 miliardi.

Le nuove emissioni corporate sotto i riflettori

La Banca Mondiale ha deciso di lanciare sul mercato retail del nostro Paese (segmento EuroMot di Borsa Italiana) un bond per lo sviluppo sostenibile, con taglio minimo da 1.000 euro, che verrà offerto in collocamento a partire dal 16 ottobre fino al 10 novembre 2023. Il titolo, con codice Isin XS2702860896, ha durata cinque anni, salvo scadenza anticipata. Il tasso fisso minimo è del 3% annuo, pagato trimestralmente, anche se al termine del collocamento (il 10 novembre) verrà annunciato il tasso cedolare definitivo, che potrà essere confermato o rivisto solamente al rialzo.

La Banca Mondiale che ha un rating tripla A, con quest’emissione vuole raccogliere risorse che verranno destinate a programmi di sviluppo sostenibile con l’obiettivo di conseguire un impatto sociale e ambientale positivo nei Paesi in via di sviluppo.

Danish Ship Finance ha collocato collocato sul mercato un nuovo bond covered, scadenza tre anni il 19 ottobre 2026.  Rating assegnato all’obbligazione covered A. Ammontare emesso 500 milioni di euro, ordini raccolti durante il collocamento 800 milioni. Prime indicazioni di rendimento in area 90/93 punti base, abbassate a 90 punti. L’obbligazione covered paga una cedola annua lorda del 4.375%, prezzo 99.86, rendimento 4.426%, lotto minimo di 100mila euro con multipli di 100mila, Isin DK0004133725.

Landesbank Baden-Württemberg ha collocato un covered bond a 3,5 anni di importo 500 milioni di euro. Si tratta di un bond covered, garantito da mutui ipotecari. Gli ordini hanno raggiunto 1.6 miliardi di euro, ciò ha consentito all’emittente di ridurre il rendimento offerto a +11 punti base sul tasso midswap dai +15 ipotizzati con la guidance iniziale. L’obbligazione bancaria garantita con scadenza 26 aprile 2027 paga una cedola annua lorda del 3.50%, prezzo 99.766 e rendimento  3.577% . Lotto minimo di mille euro con multipli di mille e rating Aaa con isin DE000LB389C8.

Banca Popolare di Sondrio ha collocato un’obbligazione covered bond con scadenza 24 ottobre 2028 e ammontare 500 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area 83 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a 81 punti base a fine collocamento. Nel dettaglio l’obbligazione covered (IT0005568529) offer una cena annua lorda del 4.125%, prezzo 99.536 e rendimento 4.23%. Rating AA e importo minimo 100k+1k.

Tra i corporate la spagnola Acciona Energia è uscita con un’obbligazione senior a 7.5 anni. L’obbligazione sarà rimborsata alla pari alla scadenza fissata il 23 aprile 2031. L’obbligazione è stata collocata al prezzo di 99.697 e rendimento 5.18%, equivalente a 185 punti base sopra il tasso midswap. Cedola 5.125%, rating BBB-, lotto minimo negoziabile di 100mila euro con multipli di 100mila e Isin XS2698998593.

H&M Finance, azienda di moda e design in Olanda, ha collocato un’obbligazione senior con scadenza 25 ottobre 2031. Ammontare emesso 500 milioni di euro, ordini raccolti 1.75 miliardi. Prime indicazioni di rendimento in area 165/170 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a 150 punti a fine collocamento. L’obbligazione ha: cedola 4.875%, prezzo 99.534, rendimento  4.947%, rating BBB, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e Isin XS2704918478.

Dopo il successo dell’emissione di Maire Tecnimont un’altra società di Piazza Affari si affaccia sul mercato obbligazionario con un’emissione per investitori istituzionali e retail. Si tratta di Carraro Finance, finanziaria lussemburghese del gruppo veneto Carraro che ha in programma un’emissione di obbligazioni non convertibili senior unsecured unrated, in collocamento dal giorno 25 fino al 31 ottobre, per massimi 120 milioni di euro, le cui risorse saranno usate per rimborsare un bond analogo da 180 milioni in scadenza a gennaio 2025. Nel dettaglio le obbligazioni verranno emesse per un importo compreso in una forchetta compresa tra 100 e 120 milioni, al prezzo di 100, con cedola fissa annua lorda del 7.75% e con un taglio minimo da 1.000 euro. Avranno durata cinque anni, con scadenza il 6 novembre 2028. È previsto il rimborso anticipato con call da parte della società decorsi i primi 18 mesi (quindi dal 6 maggio 2025) al prezzo di 103 ed al prezzo di 101.50 dal 6 maggio 2026. Se si verificasse un evento di cambio di controllo è previsto invece l’obbligo di rimborso anticipato.

Successo in dollari per il collocamento di MUFG (Mitsubishi Finance) con un perpetual di tipo coco bond, per 750 milioni con la prima call a partire dal 2029. Nello specifico, il titolo paga una cedola dell’8,2%, rivista al ribasso dopo l’alto numero di richieste arrivate ai lead manager. Prezzo d’emissione a 100 con buona performance di oltre mezzo punto sul grey market. Isin US606822DD36 con taglio minimo da 200mila euro con multipli di mille e rating assegnato Baa3/BB+.

A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker

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