Dopo lo stallo delle trattative di qualche settimana fa (leggi notizia), Zurich ha ripreso il negoziato per l’acquisizione di Kairos cambiando gli attori principali. In particolare, il gruppo svizzero ha presentato un’offerta per acquisire l’intero 100% della società, con l’intenzione che siano gli stessi Julius Baer, proprietari della maggioranza di Kairos, a rilevare le quote dei soci privati.
Tuttavia sullo sfondo di una partita che non si è ancora chiusa, sembrerebbe emergere con rinnovata forza la figura di Anima come credibile alternativa a Zurich per il futuro di Kairos. La società di risparmio gestito milanese, partecipata da Banco Bpm, Poste, Fsi e Francesco Gaetano Caltagirone sarebbe sempre più interessata, nelle intenzioni dell’amministratore delegato Alessandro Melzi d’Eril, a partecipare attivamente a operazioni di risiko nel mondo del risparmio gestito ed è per questo che il dossier Kairos sarebbe tra i più caldi.
In particolare la cordata di Anima avrebbe l’appoggio dei gestori chiave Guido Brera, Rocco Bove e Massimo Trabattoni, soci di minoranza con il 30% del capitale ma comunque elementi fondamentali per gli equilibri di governance all’interno del cda.