La nuova regolamentazione crypto europea (MiCA), che entrerà in vigore l’anno prossimo, attenuerà anche i rischi simili a quelli portati alla luce dal caso Binance. È quanto sostiene, come riportato da Cryptonomist.ch, Ivan Keller, il policy officer della Commissione Europea.
Keller è intervenuto alla conferenza MoneyLIVE di Amsterdam, e ha parlato anche del caso Binance. Secondo Keller di recente sono emerse “diverse sfortunate conferme” che indicano che è stato intrapreso un percorso di regolamentazione solida dei mercati crypto, citando sia il caso FTX dell’anno scorso che il caso Binance di quest’anno.
In particolare ha sottolineato che la nuova regolamentazione MiCA attenuerà alcuni dei rischi, e soprattutto che fornirà ai regolatori leve e poteri più chiari nella supervisione di questi soggetti. Ha anche dichiarato che l’obiettivo del MiCA è quello di promuovere l’innovazione ma affrontando i rischi per i consumatori promuovendo anche l’integrità del mercato, la stabilità finanziaria e la sovranità monetaria. Va ricordato che il MiCA dell’Unione Europea è in assoluto uno dei primi quadri giuridici completi al mondo sulle criptovalute, mentre gli USA invece non dispongono ancora di nulla di simile.
Ivan Keller ha anche evidenziato che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, insieme all’Autorità bancaria europea, sta anche elaborando gli standard tecnici che saranno alla base dell’applicazione delle regole del MiCA.
Si tratta di 40 standard tecnici, attualmente ancora in fase di stesura, la cui consultazione con il pubblico è ancora in corso.
Quindi non c’è ancora un quadro completo che possa essere giudicato nel suo complesso, ed occorrerà presumibilmente ancora quasi un anno prima di arrivare alla versione completa e definitiva del quadro normativo ed applicativo nel suo insieme.
La deadline è giugno 2024, ma non è da escludere che gli ultimi dettagli possano arrivare anche nei mesi successivi.