I dubbi sull’andamento di lungo periodo dell’indice Ftse Mib si dipanano? Abbiamo detto che fino a quando non vedremo giornate consecutive da +3%,+4%,+5% il trend rialzista di lungo periodo non potrà essere accertato come rialzista. Allo stesso tempo non abbiamo un trend ribassista in essere sul quale poter contare, né sul breve né sul medio né sul lungo periodo.
Come si dipanano dunque questi dubbi che persistono? Sull’andamento al rialzo lo abbiamo detto sopra, per virare invece al ribasso occorrerà che il future sull’indice italiano passi rompendo il supporto di 29.700 punti (Figura 1). A quel punto vi sarà l’evidenza di un trend ribassista, di breve periodo, preludio forse (ma non è detto) di successivi trend ribassisti di più ampio periodo.
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Gli stessi dubbi rimangono anche per il Dax Index: chi ci può assicurare infatti che la configurazione in corso non sia quella in Figura 2? Tale esplicitazione grafica presupporrebbe di essere in onda 5 ossia l’onda fiale del rialzo e una prima conferma di debolezza e di inversione di trend si avrebbe solo rotti i 16.500 punti circa.
Fig 2. DAX future – Grafico settimanale
Passando all’indice Euro Stoxx 50 non possiamo fare a meno di notare la stessa configurazione del precedente con prospettive e ragionamenti che si fanno simili e comparabili e il valore limite è 4.450 punti circa (Figura 3).
Fig 3. Euro Stoxx 50 – Grafico settimanale
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp