Equita valuta buy:
A2a con target price di 2,14 euro (aggiudicati circa 460mila clienti delle aste dei clienti tutelati rispetto ai 900mila attesi), Enel con prezzo obiettivo di 7,60 euro (si aggiudica sette lotti nelle gare per la maggior tutela, circa 1,3 mln di clienti), Iren con fair value di 2,60 euro (si aggiudica quattro lotti nelle gare per la maggior tutela, circa 400mila clienti) e Telecom Italia con target di 0,40 euro (il CdA avvia i lavori per la presentazione di una lista del CdA stesso).
Banca Akros giudica buy:
Azimut con obiettivo di 27 euro in scia alla raccolta registrata a dicembre e alla guidance per il 2023 e il 2023 e doValue con fair value di 4,50 euro (rumor per un possibile interessamento a Gardant).
Giudizio accumulate inoltre per Banca Generali con obiettivo di 36 euro in scia ai dati sulla raccolta relativa allo scorso dicembre e Stellantis con target di 22,50 euro (investimento strategico in Tiamat).
Intesa Sanpaolo assegna un buy a:
Enel con prezzo obiettivo di 7,50 euro (atteggiamento piu’ morbido del Governo argentino sul rinnovo delle concessioni elettriche), Eni con target price di 20,40 euro (Plenitude acquisisce tre parchi fotovoltaici da 382 MW), Finecobank con obiettivo di 14 euro in scia ai dati sulla raccolta a dicembre, Generali con fair value di 21,80 euro (diventerà azionista al 100% di Generali China Insurance Company), Growens con obiettivo di 7,30 euro in scia ai risultati preliminari del quarto trimestre del 2023, Inwit con target di 14,10 euro (ha esercitato l’opzione di estendere la data di scadenza dei 500 mln di euro del prestito a termine legato alla sostenibilità ad aprile 2027), Pattern con fair value di 8,20 euro (Innocenzo Tamborrini si è dimesso dalla carica di ad), Poste Italiane con obiettivo di 11,10 euro (pubblicate le richieste dei sindacati per il rinnovo del contratto del lavoro dei dipendenti) e UniCredit con target di 7,40 euro (lanciato un nuovo bond con scadenza a sette anni da 850 mln di euro).