Equita assegna un buy a:
Comer Industries con target price di 35 euro (inizio copertura titolo), Eni con prezzo obiettivo di 19,50 euro (Livorno confermata come terza bioraffineria in Italia), Iren con fair value di 2,60 euro (avanti nel processo di cessione del 40% di Iren Acqua da parte di F2I) e UniCredit con target di 31 euro (secondo MF l’istituto potrebbe fare accantonamenti per l’esposizione a Signa).
Banca Akros giudica buy:
Anima con prezzo obiettivo di 4,70 euro (il nuovo piano industriale dovrebbe essere finalizzato entro il prossimo aprile), Biesse con obiettivo di 16 euro (closing dell’acquisizione di Gmm Group), Cementir con target price di 13 euro, alzato dai precedenti 11,50 euro (risultati preliminare del 2023 e update del business plan in calendario l’8 febbraio), Eni con target di 18,50 euro, Erg con obiettivo di 35 euro (acquisizione di un portafoglio da 73,2 MW in Francia), Generalfinance con target di 11 euro, migliorato dai precedenti 9,80 euro (accordo commerciale con Banca Progetto) e Leonardo con fair value di 18 euro (siglato un contratto da 1,1 mld di euro in iogeria).
Giudizio accumulate inoltre per Generali con target di 20,50 euro in scia al buyback e Webuild con obiettivo di 2,40 euro (Riyadh ha prorogato la scadenza per la prossima fase della metropolitana cittadina).
Intesa Sanpaolo valuta buy:
Anima con target di 5 euro e Banca Sistema con fair value di 1,37 euro (cerca la svolta con il business del pegno).
Jefferies giudica buy:
Stellantis con target di 24 euro, ridotto però dai precedenti 25 euro.
Integrae Sim assegna un buy a:
Marzocchi Pompe con obiettivo di 9,50 euro in scia ai risultati preliminari del 2023.
