“Hold” è ora la parola d’ordine su Ftse Mib, Dax ed Euro Stoxx 50

È facile, veramente banale, la momento “lavorare” sull’indice Ftse Mib: la strategia operativa infatti rimane la stessa ossia, come già scritto molte volte su queste pagine, “tenere tutti i titoli rialzisti per restare aperti a un’eventuale bolla speculativa, non effettuare nuovi acquisti e monitorare che i supporti tengano per ogni singolo titolo”. Hold, “mantenere” è il consiglio, quindi.

In particolare, il supporto sull’indice (da monitorare al fine di mantenerlo long in portafoglio) è diventato, con il passare del tempo 30.900 punti (Figura 1): un bel paracadute contro eventuali ribassi sul paniere, così come il livello 30.200 lo è stato in precedenza.

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero

Tuttavia, sui singoli titoli è diverso: ogni singolo titolo che lo compone o anche al di fuori dell’indice ha il suo peculiare supporto e ignorarlo espone al rischio di veder salire l’indice con i titoli in perdita in portafoglio. In altre parole non avere i titoli che contribuiscono alla salita dell’indice ma rimanere con quelli che lo zavorrano.

Se dunque per l’Italia rimane sia il trend positivo sia la possibilità di un’inattesa accelerazione rialzista (giornate consecutive da +3%, +4%, +5%, come già detto per il Dax la lettura è più prudente. È vero infatti che le onde finali di rialzo non sono nuove ad accelerazioni di fine trend, però per adesso sia la lentezza del rialzo sia il fatto che ci troviamo quasi sicuramente in onda 5 di 5 (l’onda terminale, come scritto), inducono alla prudenza. Nonostante la strategia debba essere identica a quella delineata per il mercato italiano.

Fig 2. Future Dax – Grafico settimanale

Continua la corsa dell’indice Euro Stoxx 50 a testimonianza di quello che può ancora fare il mercato nonostante sia in onda finale (Figura 3).

Fig 3. Euro Stoxx 50 – Grafico settimanale

In sintesi ,questo è un mercato relativamente facile: basta mantenere tutto e monitorare i supporti. Quindi godiamocelo finché dura, perché accade raramente.

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp

 

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