Crolla hedge svizzero, ondata di riscatti

Crollo dei titoli Gottex alla Borsa di Zurigo. La holding dell’omonima società di gestione svizzera, attiva negli investimenti alternativi, segna una flessione del 35% nella seduta odierna portando il calo degli ultimi 12 mesi ad oltre 90 punti percentuali.

Il crollo di una delle più stimate società di fondi di fondi hedge svizzeri, fa seguito alla recente inchiesta che ha colpito Petters Company, società statunitense, il cui Ceo e Fondatore è stato accusato di frode dalle autorità americane. In via del tutto indiretta, Gottex ha infatti investito in fondi hedge indipendenti che a loro volta lavoravano con Petters.

Gottex sta inoltre soffrendo la contrazione di opportunità sul mercato del credito che rischia di impattare su una delle strategie di gestione offerte dalla casa elvetica.

In particolare, i problemi riguarderebbero l’esposizione verso alcuni strumenti di credito presenti nella linea di fondi asset-based lending che si esplicano in tre differenti categorie: Asset-Based Lending strategies (ABL); Asset-Based Investing strategies (ABI) e Asset-Backed Securities strategies (ABS).

ll fondo ABI investe in fondi hedge che a loro volta effettuano prestiti direttamente ai chi ne necessita, in cambio il fondo prende il controllo degli asset come garanzia. Il fondo asset backed (ABL), invece, utilizza la medesima strategia dell’ABI ma a sua volta presta denaro direttamente a chi ne ha bisogno e investe in alcune delle aziende debitrici. In totale le masse impiegate nelle strategie asset-based lending amontano a 3,9 miliardi di dollari.

I fondi in questioni di recente hanno riportato pesanti perdite cosa che ha costretto la società a bloccare i riscatti e a liquidare  uno dei deu fondi, il fondo ABL appunto.  “I gestori del fondo hanno deciso che fosse meglio per l’interesse degli investitori liquidare il fondo ABL” commenta una nota del gruppo.

Il fondo avrebbe infatti un’esposizione delle 15-20% versi titoli asset backed scambiati pubblicamente, cosa che ha generato le perdite più consistenti. Il fondo negli ultimi 12 mesi aveva generato un rendimento del 9,5%.

Fondata nel 1992, Gottex Fund Management, è una realtà di prim’ordine nel panorama mondiale dei fondi di fondi e nei servizi di advisory. Per questo, la chiusura di un fondo e lo stop delle redemption sono un vero smacco per la società con sede a Losanna e asset in gestione per 15,6 miliardi di dollari.

Il gruppo lo scorso febbraio aveva segnato un accordo di consulenza anche con Euromobiliare Alternative Investments SGR, società specializzata nella gestione di fondi speculativi guidata dall’a.d. Carlo Sirtori. L’accordo aveva come finalità il potenziamento dell’asset allocation strategica, l’analisi e la selezione degli hedge fund e l’attività di risk management.

I fondi hedge, e I fondi di fondi in particolare, stanno attraversando un vero e proprio periodo di panico.  Sarebbero infatti decine e decine le richieste di riscatto che ogni giorno pervengono ai fondi. Per frenare questa fuoriuscita di massa (che avrebbe effetti ancora più devastanti sulle quotazioni dei fondi e del mercato in generale) alcuni dei più grandi fondi hedge hanno bloccato le ‘uscite di sicurezza’. Amber Capital, il fondo  Guy Wyser-Pratte di Cheyne Capital, avrebbero già ricorso al  blocco dei riscatti.

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