Prima o poi tutto finisce: finiscono gli imperi, mutano i sistemi economici, anche i continenti si spostano e prima o poi finirà anche l’attuale trend rialzista sull’indice Ftse Mib. E l’interpretazione grafica della sua fine potrebbe essere quella rappresentata nella Figura 1.
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale
Tuttavia, non siamo qui per stabilire quando il trend finirà, ma dove finirà.
E sicuramente il livello che va attenzionato per una prima avvisaglia di inversione (l’inversione di breve periodo ossia su grafico giornaliero) è 31.700 punti (Figura 2): una rottura di questo livello (e per rottura si intende un arrivo al livello e una certa forma) significherebbe fine del trend rialzista di breve periodo, che potrebbe diventare, con il tempo e con ulteriori conferme, anche fine del trend rialzista di medio periodo (mentre per il lungo periodo esistono ancora dubbi che sarebbero fugati solo da accelerazioni al rialzo date da giorni consecutivi da +3%, +4%, +5%).
Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
E’ necessario non toccare neanche il trend del Dax perché questo viene intaccato solo rotti gli attuali 17.255 punti indice (Figura 3). E in tale eventualità il trend di breve periodo volgerebbe al ribasso. Lì va effettuato il monitoraggio e lì si deve intervenire; non prima.
Fig 3. Dax future – grafico giornaliero
Analogo discorso vale per l’indice Euro Stoxx 50. che vede il suo riferimento posto a 4.829 punti (Figura 4).
Fig 4. Euro Stoxx 50 – Grafico giornaliero
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp