Borse sotto assedio, UniCredit crolla ma poi recupera

Nel frattempo la mano pubblica continua ad intervenire pesantemente sul mercato fornendo liquidità ad un ritmo mai visto in precedenza: fra Taf , piano Paulson e Swap con le Banche Centrali di mezzo mondo il mercato monetario USA ha avuto e avrà influssi per circa 2 trilioni di dollari; nonostante tutto questo sembra che l’avversione al rischio si mantenga a livelli elevatissimi, condizionando in modo negativo la sorte di ogni asset class, titoli governativi dei principali Paesi esclusi.

Anche a Wall Street il future sull’indice S&P 500 si mostra in ribasso di oltre il 2% prima dell’apertura. Mercato obbligazionario che si mantiene molto tonico con una prosecuzione dello steepening della curva europea e rendimenti in ribasso.

Dollaro sempre molto forte contro Euro che scivola in mattinata sino ad area 1,3550. Attesa per l’apertura della borsa USA in una giornata contraddistinta da una mancanza di dati macro significativi.

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