Raccolta settembre: si salva Mediolanum

Il primo sguardo ai dati di Assogestioni sulla raccolta delle società di gestione nel mese di settembre ci propone uno scenario alquanto sconfortante.

L’uscita massiva dagli strumenti del risparmio gestito è ormai diventato un fattore sistemico e colpisce indistintamente qualunque soggetto faccia parte del settore. Uniche vere e proprio mosche bianche si confermano il Gruppo Mediolanum con una crescita complessiva di 108 milioni e Ubs (+14milioni), dato che pero è ‘drogato’ dalla raccolta del fondo alternativo che è aggiornato al 1 settembre.

Ciò che più colpisce, aldilà di questi esempi, è la uscita in maniera proporzionale da tutte le società. Il significato di questo dato è direttamente collegato al tipo di momento che stiamo attraversando: un’ondata di vendite irrazionali, anche per strumenti che per loro essenza sono considerati di medio lungo periodo.  Le paure per eventuali fallimenti sono infondate dal momento che è risaputo che il patrimonio dei fondi è completamente distinto da quello delle società di gestione. Dunque un fallimento delle seconde non avrebbe effetti sulle consistenze dei primi.

Per chi guarda i corsi azionari non solo nel breve periodo, è evidente come siano presenti molte opportunità di investimento. Infine non sembra possibile che questa speculazione ribassista possa resistere con questa intensità. Impossibile valutare i rischi cui si andrebbe incontro se si il quadro generale continuasse così.

Raccolta delle prime dieci società di gestione (settembre 2008)

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