Antidoto Fed: 'commercial paper' garantiti

Ennesima seduta negativa per i mercati azionari, che per il momento non accennano a rimbalzare, con il BlueIndex che chiude a –5,94%, in linea con i principali indici americani: Dow Jones –5,11%, S&P 500 –5,74% e Nasdaq –5,80%. Vanno meglio le cose in Europa, con il Dax tra i peggiori a –1,12%, mentre il Cac 40 chiude in territorio positivo a +0,55%. A Piazza Affari limita le perdite l’S&P/Mib a –0,65% e il Mibtel a –0,91%, mentre sottoperformano l’All Star e il Mibtel rispettivamente a –2,44% e a –3,26%.

A Wall Street il settore delle bache d’investimento chiude a –15,2%, tra i peggiori del comparto troviamo Morgan Stanley a –24,8% e Merrill Lynch a –25,6%. Non è servito ad arrestare il crollo dei listini il nuovo intervento da parte della Fed, che ha deciso di intervenire sul mercato dei commercial paper, garantendone l’acquisto. Si tratta dell’ennesimo tentativo per ridare liquidità al mercato, i commercial paper sono infatti uno strumento finanziario a breve termine costituito da una promessa di pagamento in forma cambiaria priva di garanzie reali (il cosiddetto pagherò cambiario), con scadenza fissa, emessa al portatore e negoziata a sconto. Questo strumento viene normalmente utilizzato dalle imprese per la copertura del fabbisogno di capitale circolante.

La banca centrale Usa, sulla base dei poteri di emergenza che le sono stati attribuiti dal piano Paulson, creerà un’apposita società veicolo con lo scopo di acquistare questi asset. La società veicolo dovrebbe cessare di operare il 30 aprile prossimo, salvo proroghe.

La mossa della Fed coincide con una fase di difficoltà nell’accesso al credito da parte delle aziende, che solitamente si finanziano attraverso i commercial paper. L’operazione consisterà nell’erogazione da parte della Fed di prestiti alla società veicolo, al tasso di riferimento, misurato dai Fed Funds. A sua volta questa società acquisterà i commercial paper, ad un tasso che sarà commisurato all’ andamento dei tassi overnight ed a tre mesi. La Fed ha precisato che i titoli oggetto di acquisto dovranno avere un determinato rating.

A Piazza Affari troviamo Intesa Sanpaolo in controtendenza rispetto ai competitor a +1,30%, mentre crollano le due banche milanesi Banca Popolare di Milano a –12,96% e Mediolanum a –9,84%. Il gruppo guidato da Ennio Doris fa registrare comunque un dato positivo: quello della raccolta nel risparmio gestito, che nel mese di settembre è stata positiva per 108,2 milioni di euro. Soprattutto grazie alla sicav di diritto irlandese Mediolanum International Funds, che da sola raccoglie 113,1 milioni di euro.

Dati aggiornati al 7 ottobre 2008

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 84,14 EUR -4,50%
American Express Nyse 28,25 USD -6,05%
Anima Borsa Italiana 1,391 EUR -1,21%
Axa Euronext 20,02 USD -0,24%
Azimut Borsa Italiana 4,52 EUR +0,29%
Banca Generali Borsa Italiana 3,7875 EUR -4,43%
Bank of NY Mellon Nyse 22,66 USD -15,7%
Barclays Lse 18,21 USD -21,9%
BlackRock Nyse 171,25 USD -0,43%
BNP BNP 68,425 EUR +1,37%
Citigroup Inc Nyse 15,15 USD -12,9%
Credit Agricole Euronext 13,895 EUR +0,36%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 50,2 CHF -4,2%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 43,2 EUR -9,05%
Dexia Euronext 5,9 EUR -13,3%
Fortis Euronext 5,422 EUR 0,00%
FT Inv. Nyse 70,01 USD -8,79%
Goldman Sachs Nyse 115 USD -7,25%
Henderson Lse 102,75 GBp +1,73%
HSBC Investments Lse 901 GBp +2,15%
ING Euronext 14,33 EUR -7,42%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 3,505 EUR +1,3%
Invesco Nyse 17,5 USD -15,5%
Janus Capital Group Nyse 14,93 USD -12,1%
Jp Morgan Nyse 39,32 USD -10,6%
Julius Baer Swiss Market Exchange 42,9 CHF -3,38%
Legg Mason Nyse 29,01 USD -14,9%
Man Group Lse 308,5 GBp +7,77%
Mediobanca Borsa Italiana 9,06 EUR -0,22%
Mediolanum Borsa Italiana 2,9375 EUR -9,84%
Morgan Stanley Nyse 17,65 USD -24,8%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,676 EUR -4,5%
Natixis Euronext 2,2 EUR -2,22%
Nordea bank Omxnordicexchange 73,5 SEK -8,01%
Raiffeisen Wiener Borse 42,4 EUR -6,29%
Schroders Lse 962 GBp -1,02%
Skandia (Old Mutual) Lse 74 GBp 0,00%
State Street Nyse 39,95 USD -4,88%
Ubs Swiss Market Exchange 19,4 CHF -7,18%
Unicredit Borsa Italiana 2,81 EUR -3,57%

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