Consulenti evasori fiscali: ecco come si costruisce una fake news

Come prevedibile ha fatto molto discutere il post di Edoardo Tocchetti relativo classifica su dati Mef del Sole 24 Ore dedicata a chi evade di più le tasse in Italia. A tal proposito Ferruccio Riva, professionista di Azimut e vice presidente vicario di Anasf, ci ha inviato una mail contenente il suo punto di vista, che vi proponiamo di seguito.

Desidero esprimere un parere personale in merito all’articolo comparso sul Sole.
Innanzitutto, come si costruisce involontariamente una fake news?
Mettiamo insieme una revisione degli algoritmi applicati quest’anno dall’AdE per la valutazione degli ISA, che in realtà pare presentino diversi errori, tali da essere palesemente incongrui nei risultati rispetto agli anni precedenti.
Aggiungiamo che chi fa i titoli in un giornale non è mai chi ha scritto l’articolo e così, errore su errore, la notizia strillata non è più reale.
C’è un fondo quasi sadico in quanto sopra esposto: i consulenti finanziari a.o.f.s. sono tra i pochi lavoratori autonomi ad essere certificati nei propri ricavi fino all’ultimo centesimo. Quindi, non possono “evadere” (se percepissero denaro dai clienti, dunque fuori dai propri ricavi e “in nero”, verrebbero radiati dall’Albo). Possono eventualmente avere contestazioni sui costi dedotti per formare il reddito d’impresa, ma questa nei casi estremi è elusione.
Un tanto, serenamente, per non confondere il grano con il loglio.

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