Asset allocation: i giudizi e gli outlook di Anima Sgr su bond e azioni

Ecco di seguito i giudizi e gli outlook sulle asset class delle obbligazioni e delle azioni di Anima SGR.

Mercati obbligazionari

Neutrali, senza sottopesare

I movimenti di mercato delle ultime settimane hanno fatto emergere alcuni aspetti degni di nota: la debolezza dei risky asset è stata riassorbita in tempi molto rapidi, come era già successo dopo le elezioni francesi; le attese sull’allentamento della stretta monetaria si sono fatte alquanto aggressive, spingendosi a 200 punti base per la Fed e a 150 per la BCE nei prossimi 12 mesi; la Fed ha confermato il taglio dei tassi, e un front loading con un primo taglio di 50 punti base a settembre è possibile. I mercati hanno corso molto negli ultimi mesi e ricostituire la neutralità potrebbe essere opportuno, ma senza posizioni di sottopeso, alla luce dei perduranti rischi di un incidente finanziario o di un deterioramento macro più severo e di valutazioni non estreme.

Mercati azionari

Europa: recupero dopo la tempesta

Dopo le turbolenze di inizio agosto, il mercato ha recuperato grazie a dati macroeconomici incoraggianti e alla linea dovish di Powell a Jackson Hole, e la volatilità è tornata sui livelli di luglio. A livello settoriale, siamo positivi su sanitari, tecnologici e finanziari, mentre il giudizio è negativo su energetici, automotive e lusso.

Italia: un approccio neutrale

In vista di una crescita moderata dovuta a politica monetaria meno restrittiva e inflazione in calo, adottiamo un approccio neutrale. Restiamo in sovrappeso sui finanziari, nonostante i prossimi tagli dei tassi, sul lusso e in misura minore sulla tecnologia, mentre sottopesiamo gli industriali, i beni di prima necessità e le società indebitate.

USA, parola d’ordine: diversificazione

In un contesto in cui si prevede un calo della contribuzione dei Magnifici 7 all’EPS e in cui la leva operativa dei FAANGS, pur superiore al resto del mercato, è peggiorata, riteniamo che sia bene ricercare una maggiore diversificazione, sia da un punto di vista settoriale che di singoli titoli. Il tilt maggiore è quello verso il settore finanziario, ma siamo costruttivi anche nei confronti di sanità e beni di consumo di base.

Emergenti: Taiwan, Corea e India

Dopo la volatilità di inizio mese legata ai noti sviluppi sui listini giapponesi, i mercati azionari emergenti sono tornati a mostrare una tendenza costruttiva grazie alla retorica accomodante della Fed. Si prediligono i Paesi con dinamiche allineate a temi globali (intelligenza artificiale), come Taiwan e Corea, o sostenuti da una consistente partecipazione da parte degli investitori domestici, come l’India.

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