Ha debutta con un rialzo di circa il 45% sul listino azionario giapponese Tokyo Metro, una delle aziende di trasporto pubblico più importanti del Giappone e la la più grande IPO del Paese degli ultimi sei anni con una valutazione stimata di oltre un trilione di yen.
La decisione di Tokyo Metro di quotarsi in Borsa arriva in un periodo di trasformazione per il settore dei trasporti. Dopo anni di difficoltà economiche e un forte impatto della pandemia di COVID-19, l’azienda punta a raccogliere fondi per investire in tecnologie innovative e migliorare l’infrastruttura.
L’IPO non solo porterà capitali freschi nelle casse di Tokyo Metro, ma avrà anche ripercussioni sull’intera economia giapponese. Gli esperti prevedono infatti un aumento dell’occupazione nel settore, nonché un incentivo per le aziende locali a investire in iniziative collegate al trasporto. Inoltre, con l’arrivo delle Olimpiadi di Tokyo nel 2025, la compagnia mira a potenziare i servizi per gestire l’afflusso di turisti.
Le prime indicazioni sul mercato mostrano un forte interesse da parte degli investitori, con richieste superiori alle aspettative: l’IPO è stata sottoscritta da un pubblico ampio che ha portato a una raccolta di 348 miliardi di yen, pari a 2,3 miliardi di dollari. La domanda, nel dettaglio, è stata di 35 volte l’offerta riguardo gli investitori istituzionali internazionali, 20 volte relativamente agli investitori istituzionali nazionali, e 10 volte per quanto attiene agli investitori retail nazionali Il prezzo finale dell’offerta è stato di di 1.200 yen per azione, nella parte alta dell’intervallo di previsione. Ora il titolo quota a 1.739 yen.
La Borsa di Tokyo, inoltre, gode di un momento favorevole con un guadagno dell’indice di riferimento Nikkei del 16,4% dai inizio anno, dopo aver messo a segno un progresso del 28% nel 2023.