Asset allocation: come posizionarsi dopo le elezioni in Giappone

Dopo le recenti elezioni in Giappone, che hanno portato a un significativo calo dei seggi per la coalizione di governo LDP-Komeito, il panorama economico giapponese si trova in una fase di incertezza politica. Con il primo ministro Ishiba che resiste alle richieste di dimissioni, gli investitori sono in attesa di una possibile riorganizzazione governativa e delle eventuali implicazioni per il mercato azionario e lo yen. In questo contesto, il cambio USD/JPY ha raggiunto i 153, il livello più alto da luglio, spingendo il Nikkei 225 in rialzo dell’1,8%, con performance superiori per le aziende che beneficiano della debolezza dello yen.

Secondo Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, questa situazione politica introduce una volatilità aggiuntiva per gli investitori, particolarmente sensibili alle oscillazioni del cambio yen-dollaro in vista delle elezioni presidenziali statunitensi. La direzione a breve termine dello yen è difficile da prevedere: se da un lato si attende chiarezza sulle future politiche economiche giapponesi, dall’altro le elezioni negli Stati Uniti potrebbero avere impatti significativi sui cambi. Le prospettive a medio termine rimangono, tuttavia, orientate verso un rafforzamento dello yen, con l’aspettativa che il tasso USD/JPY si avvicini a 146, in linea con le pressioni istituzionali contrarie alla debolezza della valuta.

Per navigare questa fase complessa, Haefele suggerisce un’allocazione diversificata sul mercato giapponese, bilanciando titoli esportatori, beneficiari della debolezza dello yen, con azioni di aziende locali legate alla ripresa dei consumi interni e agli investimenti in tecnologia e data center. Nonostante l’incertezza della politica monetaria, è atteso un rialzo dei tassi della BoJ entro l’anno. Tuttavia, le incertezze politiche suggeriscono prudenza, e una stretta più significativa appare improbabile a breve termine, specialmente in vista di possibili venti contrari sul fronte dei consumi e degli investimenti.

In definitiva, in attesa di sviluppi politici e dell’esito delle elezioni negli Stati Uniti, Haefele consiglia cautela nell’inseguire ulteriori rialzi dell’USD/JPY, mantenendo una posizione strategica per un possibile calo a medio termine. Con un approccio bilanciato tra azioni di esportatori e aziende locali, il mercato giapponese potrebbe continuare a rappresentare un’opportunità interessante per portafogli globalmente diversificati, sfruttando le dinamiche dello yen e le riforme di governance aziendale che caratterizzano il contesto giapponese attuale.

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