Outlook 2025: sfide e opportunità sui mercati secondo Assiom Forex

L’outlook 2025 di Assiom Forex delinea un panorama economico globale segnato da basse prospettive di crescita e da significative sfide geopolitiche e commerciali. Con l’Eurozona e altre economie avanzate in difficoltà, il nuovo anno si prospetta complesso, ma offre opportunità selettive sui mercati finanziari. Ecco di seguito i punti principali.

Eurozona: crescita lenta e politiche monetarie espansive

La crescita del PIL reale nell’Eurozona resterà sotto l’1% nel 2025, in linea con il 2024 (0,8%). Nonostante i tagli ai tassi d’interesse da parte della BCE, l’economia è frenata dalla debolezza industriale, dai consumi stagnanti e da un aumento della disoccupazione. Il settore dell’export risente dell’inasprimento delle tariffe commerciali imposte dal nuovo presidente USA, Donald Trump.

Inflazione e tassi BCE L’inflazione si attesterà all’1,8%, al di sotto del target del 2% della BCE. Si prevede che la banca centrale riduca i tassi sui depositi di 150 punti base, portandoli all’1,75% entro fine anno, un segnale di politica monetaria accomodante per sostenere l’economia.
Emissioni sovrane Le emissioni nette di titoli governativi dell’Eurozona raggiungeranno livelli record (840 miliardi di euro), amplificando la pressione sugli spread a causa del Quantitative Tightening (QT) della BCE.

Italia: fragilità economica persistente

In Italia, il PIL crescerà dello 0,5% nel 2025, in calo rispetto allo 0,7% del 2024. La stagnazione coinvolge tutti i settori principali (industria, costruzioni, servizi) e l’elevato debito pubblico aumenta la dipendenza dagli investitori esteri per il finanziamento.

Emissioni governative Con un contributo ridotto degli investitori retail, il Tesoro dovrà attrarre capitali esteri per circa il 60% delle emissioni nette, in un contesto di volatilità moderata.
Prospettive politiche Eventuali instabilità politiche in Germania o Francia potrebbero influenzare negativamente il differenziale BTP-Bund, mantenendo alti i rendimenti dei titoli italiani.

Usa: crescita resiliente ma rischi inflazionistici

L’economia USA rimane relativamente forte, con una crescita supportata dalla spesa dei consumatori e da un mercato del lavoro solido. Tuttavia, l’inflazione resterà al 2,8%, sopra il target della Federal Reserve, limitando lo spazio per ulteriori tagli dei tassi d’interesse.

Politiche di Trump Le tariffe e le restrizioni commerciali avranno effetti inflattivi, ma potrebbero essere utilizzate come strumento negoziale piuttosto che come misura protezionistica pura.
Mercati azionari Gli USA continueranno a essere il mercato di riferimento per gli investitori, trainati dall’innovazione, in particolare nei settori tecnologici e dell’intelligenza artificiale.

Prospettive globali e mercati emergenti

La Cina e l’India registreranno crescite rispettivamente del 4% e 6%, ma i dazi USA rappresentano un rischio per l’export cinese. In Europa, l’incertezza politica e il peso delle politiche commerciali statunitensi limiteranno il potenziale di ripresa economica.

Mercati Emergenti La Cina potrebbe implementare stimoli fiscali più incisivi, rendendo interessanti le azioni legate al CSI300.

Materie Prime Il rischio di guerre commerciali e il rafforzamento del dollaro influenzeranno negativamente i prezzi dei metalli industriali, nonostante il sottoinvestimento strutturale.

In sintesi

Il 2025 si preannuncia come un anno di transizione e volatilità sui mercati globali. Le politiche monetarie espansive dell’Eurozona e le opportunità nei mercati azionari statunitensi e asiatici rappresentano i principali punti di forza, mentre i rischi derivano dall’aumento delle tariffe commerciali e dalla fragilità politica in Europa.

L’approccio strategico consigliato da Assiom Forex suggerisce una selezione oculata degli investimenti, privilegiando i mercati azionari statunitensi e asiatici, oltre a opportunità specifiche in Europa.

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