Forex: quadro tecnico e possibili strategie sull’Euro/Dollaro

Il cambio Euro/Dollaro (Eur/Usd) ha iniziato il proprio ciclo intermedio ribassista a metà settembre dello scorso anno. E da allora ha perso oltre l’8,60 per cento. Un movimento ribassista così ampio che non si registrava da oltre quattro anni.

La rottura della trendline rialzista l’ultimo supporto dinamico (si veda a proposito la freccia rossa sul grafico sottostante) è avvenuta con i volumi e gli scambi più alti in una singola seduta borsistica degli ultimi quattro anni.

Questa rottura con successivo retest, mi ha dato la possibilità di impostare un’operazione short con un rischio rendimento di 1:2,4.

A seguito di questo movimento ribassista l’Eur/Usd ha testato l’importante supporto posto in zona 1,0220, supporto che non veniva testato dal 2022 e al raggiungimento del quale abbiamo avuto una corrispondenza oltreché grafica anche algoritmica seguendo il Relative Strenght Index (RSI) che ha creato una divergenza in funzione del prezzo con il raggiungimento di quota 28 (zona di ipervenduto).

Successivamente, al secondo test, la signal line è andata a creare due minimi crescenti generando una divergenza sul prezzo (indicatore che sale e prezzo che scende).

La combinazione di questa divergenza mi ha fatto pensare alla possibilità di un rimbalzo, dato anche dal pattern di inversione rialzista individuato sul supporto, denominato Piercing Line, che mi ha confermato ulteriormente la volontà anche del prezzo di invertire la tendenza ribassista in atto.

Questo pattern grafico ha come caratteristica principale l’apertura candelistica successiva che deve essere con gap a ribasso, poi però durante la giornata vi sarà un cambio di trend repentino che porterà quest’ultima a chiudere positiva oltre la metà della candela precedente (si veda la freccia verde sul grafico in pagina), condizione fondamentale per la quale mi attendo seguendo la regole di questo pattern d’inversione con una conferma sulla candela giornaliera successiva abbinato alla divergenza sull’RSI.

Per quanto concerne il rischio rendimento, per la mia esperienza personale solo nei pattern di inversione che necessitano di conferma, quando quest’ultima avviene con una candela molto estesa, attendo il retest sulla base della seconda candela.

Così facendo imposto un’operazione che mi permetta di rischiare meno e avere un rischio rendimento più favorevole a svantaggio della possibilità di non essere eseguito.

In questo caso, ho impostato un ordine long con un limite di prezzo a seguito della giornata di conferma.

Sono stato eseguito nella seduta dell’8 gennaio al prezzo limite di 1,02989 impostando uno stop loss sul livello di 1,02277 è un take profit posto a 1,05745, generando così l’opportunità di un’operazione con un rischio rendimento di 1:2,69.

Essendo questa una tipologia di operazione contraria al trend (reversal), mi attendo o una rapida salita verso il target o un ulteriore ribasso repentino che mi darà però la possibilità se dovessi aver torto nell’analisi, di impostare un’operazione contraria in stop reverse sulla negazione della figura rialzista (piercing line) dalla quale nasce il ragionamento di quest’operazione.

Psicologicamente per chiunque faccia trading è necessario avere un piano B che ci permetta di riposizionarsi nel mercato, qualora l’andamento del mercato non fosse in linea con l’analisi.

Supporti e resistenze

  • Supporto: 1,022
  • Resistenza 1: 1,058
  • Resistenza 2: 1,077
  • Resistenza 3: 1,100

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