Crack Lehman Brothers e cause alle banche

Di seguito riportiamo il contributo del nostro lettore Pierluigi Parrini, avvocato di Firenze in merito al crack Lehman Brothers e alle possibili cause contro gli istituti di credito che hanno venduto obbligazioni e polizze index legate all’ex-colosso statunitense.

di Pierluigi  Parrini Avvocato in Firenze
Secondo quanto è dato di leggere nei siti web degli “addetti ai lavori” Adusbef  avvierà cause civili contro le banche e le autorità vigilanti per l’ennesimo episodio di risparmio tradito, stimando che tra i bond e le polizze piazzate dalle assicurazioni e dalle banche negli sportelli bancari i risparmiatori coinvolti nei titoli Lehman, diventati carta straccia, possano superare il numero di 100.000. (V. articoli di Elio Lannutti del 24 settembre u.s. pubblicato nel sito www.newsfood.com.).

Anche secondo Confconsumatori di Parma (come si legge nel sito ww.emilianet.it del 30 settembre u.s.) ci  sarebbe  la possibilità, di agire in giudizio contro gli istituti di credito che hanno venduto obbligazioni Lehman Brothers o polizze index linked connesse alla società.

 Al riguardo Confconsumatori denuncia il fatto che gli istituti di credito conoscessero la grave situazione finanziaria della Lehman dal 2007 e che molti investimenti sono stati fatti nel 2008. Altro presupposto su cui fare valere la responsabilità delle banche è l’art.100 bis del Testo Unico Finanziario, che stabilisce l’obbligo di prospetto informativo nell’ipotesi in cui, come nel caso in questione, i bond emessi all’estero ed acquistati da investitori istituzionali (come le banche) siano rivenduti ai piccoli risparmiatori nei dodici mesi successivi. Inoltre, Confconsumatori avverte i cittadini sui rischi connessi alla sottoscrizione di polizze index linked, che non sono polizze assicurative nel senso classico del termine, ma veri e propri investimenti finanziari privi di garanzia per il capitale, direttamente collegati all’andamento del valore di un indice azionario o di altro valore di riferimento. All’associazione risulterebbe, peraltro, che numerose polizze index linked collegate a titoli Lehman siano state fatte sottoscrivere da banche e assicurazione ad cittadini convinti invece di aver stipulato polizze vita.

Anche il Codacons, a tutela degli oltre 40.000 investitori italiani che potrebbero veder bruciati i risparmi di una vita, ha attivato una task force di avvocati che sta valutando tutte le azioni legali da intraprendere contro banche e intermediari finanziari.
Di segno diametralmente opposto è invece l’opinione di ADUC che, come si legge in un comunicato stampa del 30 settembre u.s. le speranze di recuperare i danni derivanti dai titoli Lehman attraverso azioni legali, sarebbero pressoché nulle E ciò in quanto,a  meno che la banca non abbia fatto errori madornali, di tipo formale, non sarebbe  ragionevole ipotizzare responsabilità degli intermediari in merito a quanto accaduto. 
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 Secondo Alessandro Pedone, estensore del comunicato “I titoli Lehman erano (ex-ante; col senno di poi si può dire tutto quello che si vuole) titoli considerati assolutamente affidabili. Difficilmente si potrebbe sostenere che l’operazione era inadeguata ad un profilo di rischio conservativo o che l’intermediario non aveva fornito informazioni sufficienti.”.
Sulla base del panorama sopra esposto riteniamo che, in linea generale, il grido di allarme lanciato da talune associazioni di consumatori possa ritenersi senz’altro apprezzabile, anche se una eventuale azione giudiziaria contro gli intermediari potrebbe presentarsi niente affatto facile.

Sulla base del panorama sopra esposto riteniamo che, in linea generale, il grido di allarme lanciato da talune associazioni di consumatori possa ritenersi senz’altro apprezzabile, anche se una eventuale azione giudiziaria contro gli intermediari potrebbe presentarsi niente affatto facile.

Nel prossimo appuntamento vedremo, dal punto di vista normativo, quali scenari potrebbero presentarsi.

Se anche voi, come l’avvocato Parrini, volete scrivere un pezzo che vada oltre il semplice commento breve della notizia, esprimere la vostra opinione, presentare il vostro caso, scriveteci!

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