In scia alla volontà espressa da Trump di ritirarsi per la seconda volta dall’Accordo di Parigi sul clima, di seguito John William Olsen, Director Global Equities e Fund Manager di M&G Investments, analizza quali potrebbero essere le conseguenze per gli investitori che mirano invece ad allinearsi all’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico.
Gli Stati Uniti hanno raggiunto il picco delle emissioni di gas serra (GHG) nel 2007 e da allora questo trend ha iniziato a diminuire. Sebbene una seconda amministrazione Trump possa essere vista come – e probabilmente lo sarà – una battuta d’arresto per l’impegno globale verso la decarbonizzazione, dobbiamo ricordarci che si tratta di un ciclo elettorale di quattro anni e che il presidente in carica è ora vincolato a un singolo mandato alla Casa Bianca. La decarbonizzazione invece resterà una tendenza a lungo termine, con le aziende che dovranno continuare a perseguire obiettivi concreti sul tema, puntando a zero emissioni nette di GHG entro il 2050.
Olsen sottolinea che, nonostante le sfide politiche degli Stati Uniti durante il mandato di Trump, l’impegno delle imprese statunitensi nella riduzione delle emissioni di gas serra è proseguito con determinazione. Olsen evidenzia iniziative globali significative come Climate Action 100+ e Science Based Targets (SBTi), che hanno incentivato le aziende a fissare obiettivi di riduzione delle emissioni basati su dati scientifici, con un monitoraggio esterno.
Secondo l’esperto di M&G poi le aziende globali dovranno continuare a decarbonizzare le loro operazioni e catene di fornitura, nonostante le complessità politiche e i possibili rallentamenti nei progressi. L’Inflation Reduction Act (IRA), introdotto dall’amministrazione Biden, ha inoltre creato opportunità per l’energia verde, sebbene Olsen osservi che l’annullamento dei fondi destinati a tali iniziative potrebbe danneggiare le imprese statunitensi impegnate nella decarbonizzazione.
In conclusione, pur riconoscendo l’inversione di marcia politica, Olsen è ottimista sul fatto che gli sforzi delle imprese e delle regioni globali per rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi non siano compromessi nel lungo periodo. La missione di M&G rimane quella di investire in aziende globali capaci di contribuire positivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e generare buoni ritorni finanziari a lungo termine.