Non c’e’ più liquidità e se le banche centrali non interverranno a sostegno di questa o quella valuta rischiamo di vedere ancora di peggio.
La notte, per così dire , non ha portato consiglio e le valute considerate safe heaven sono letteralmente esplose. Dollaro, Yen, Franco svizzero stanno salendo all’impazzata, senza assolutamente motivi strutturali se non il fatto che la liquidazione di posizioni create negli anni da parte di fondi Hedge, Cta, investitori Istituzionali, sono in via totale di liquidazione.
Ma per capire meglio la situazione l’unica cosa resta quella di guardare i grafici per valutare l’entità dei movimenti.
EurChf weekly
Il cambio EurChf è sceso al di sotto della soglia psicologica solitamente controllata dalla Banca Nazionale svizzera in una caduta senza freni assolutamente inusuale per il cambio in questione.
Nelle ultime 10 settimane il cambio ha perso quasi il 10% del proprio valore in un movimento che sembra esclusivamente liquidazione di posizioni create nel tempo. Certo che queste sarebbero occasioni storiche per rientrare ma data la volatilità si deve avere l’accortezza di restare per così dire “in campana” e non incrementare le posizioni a favore di tasso.
La situazione è enormemente grave, specie in un mercato, come quello valutario, in cui la liquidità è stata sempre la caratteristica principale. Abbiamo la sensazione di essere un sughero in mezzo ad un mare in tempesta, e si fatica realmente a capire cosa succederà ancora.
Stessa cosa vale per Eurusd con la moneta unica in caduta libera.
La forza del dollaro dipende dal fatto di essere valuta rifugio, pur non essendocene alcun motivo strutturale.
L’euro, pensate ha perso 32 figure in poco più di due mesi e mezzo, una cifra che Supera il 30 per cento e non si capisce quando sarà la fine.
Il problema è che essendo sparita la liquidità, il rischio è che i cambi scivolino in una sorta di panico totale, con conseguenze disastrose per i mercati reali. Urge un altro intervento coordinato delle banche centrali per cercare di arginare il fenomeno.
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