Wall Street in fase correttiva in scia alle incertezze economiche

Venerdì scorso, i mercati azionari statunitensi hanno subìto un forte calo, alimentato da dati economici più deboli del previsto che hanno accresciuto le preoccupazioni su un deterioramento del sentiment sia delle imprese che dei consumatori, in un contesto di incertezze legate alle tariffe. L’indice S&P 500 ha perso l’1,7%, segnando il peggior giorno degli ultimi due mesi, mentre il NASDAQ, che risente maggiormente delle performance dei titoli tecnologici, è sceso del 2,2%. Nel frattempo, i rendimenti obbligazionari sono aumentati, con il rendimento del Treasury a 10 anni che è sceso di 8 punti base, attestandosi al 4,42%.

Secondo Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, “I dati sull’attività economica negli Stati Uniti hanno mostrato un rallentamento significativo, con l’indice PMI Composite di S&P Global per i settori dei servizi e della manifattura che ha raggiunto il minimo di 17 mesi, a causa delle preoccupazioni su tariffe, tagli alla spesa federale e rischi geopolitici”. Questo rallentamento dell’attività ha fatto emergere preoccupazioni sulle future prospettive economiche, con molte imprese che segnalano un pessimismo crescente.

Il sentiment dei consumatori, inoltre, ha raggiunto il livello più basso in 15 mesi, come evidenziato dal sondaggio dell’Università del Michigan. Le aspettative inflazionistiche sono aumentate al 4,3% rispetto al 3,3% del mese precedente, il livello più alto da novembre 2023, alimentato dall’incertezza sulle politiche commerciali. “Le famiglie si stanno preparando a possibili aumenti dei prezzi legati alle nuove politiche commerciali”, ha aggiunto Haefele, indicando che l’inflazione potrebbe essere spinta da un aumento dei dazi.

Le prospettive per i mercati azionari

Nonostante la vendita di venerdì, Haefele ritiene che i mercati azionari statunitensi possano continuare a crescere nel lungo periodo, sottolineando che l’S&P 500 è ancora in rialzo del 2,2% dall’inizio dell’anno, vicino ai massimi storici. “Ci aspettiamo che la volatilità continui, ma vediamo i ritracciamenti azionari come opportunità di acquisto”, ha dichiarato Haefele. Sebbene i consumatori si preparino a un’inflazione più alta, Haefele è ottimista sul fatto che la pressione sui prezzi si modererà nel tempo. In particolare, si aspetta che i dazi causino un “shock dei prezzi una tantum”, senza innescare un’inflazione sostenuta a medio termine.

Una delle cause della recente incertezza è legata proprio alla politica commerciale statunitense, con i rischi derivanti dall’implementazione di nuovi dazi. “I dati sulle attività aziendali evidenziano come l’incertezza politica stia già pesando sul sentiment delle imprese”, ha osservato Haefele. Tuttavia, ha anche aggiunto che la maggior parte delle tariffe proposte dall’amministrazione Trump non sono ancora state attuate integralmente, e che l’approccio potrebbe evolversi in misure mirate piuttosto che in dazi generalizzati, dati i potenziali danni che potrebbero causare alla crescita e all’inflazione statunitensi.

Previsioni sull’inflazione e sugli utili

Nonostante l’inflazione sia ancora al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve, Haefele nota che l’inflazione nei settori dell’alloggio sta continuando a moderarsi. Questo trend è emerso anche dai dati sull’indice dei prezzi al consumo di gennaio, con l’aumento dei costi per l’alloggio che sta rallentando grazie all’incremento dell’offerta di abitazioni e a una crescita più lenta dei canoni d’affitto. “Ci aspettiamo che l’inflazione complessiva tenda a diminuire nei prossimi mesi, mantenendo la Fed sulla strada della riduzione dei tassi nel 2025”, ha aggiunto Haefele. Questo, secondo lui, darà un impulso positivo per le azioni, in particolare per i settori sensibili ai tassi.

Sul fronte degli utili aziendali, Haefele si mostra ottimista. I risultati delle aziende per il quarto trimestre sono in linea con le aspettative, con gli utili in crescita di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le previsioni per il 2025 parlano di una crescita degli utili pari al 9%. “Continuiamo a ritenere che gli utili robusti sosterranno ulteriori guadagni per le azioni statunitensi”, ha affermato Haefele, prevedendo un S&P 500 che potrebbe arrivare a 6.600 punti entro la fine dell’anno, sebbene con probabilità di una volatilità elevata lungo il cammino.

Diversificazione e strategie di protezione del capitale

In un contesto di volatilità, Haefele suggerisce che la diversificazione del portafoglio e l’adozione di strategie di copertura siano essenziali. “Le strategie di conservazione del capitale possono aiutare a gestire i rischi di drawdown nelle azioni”, ha concluso, aggiungendo che gli investitori dovrebbero prepararsi a politiche commerciali aggressive, ma con la consapevolezza che non tutte le proposte di dazi saranno portate avanti.

Sviluppi politici in Germania e il futuro delle PMI europee

Haefele ha anche commentato l’esito delle elezioni federali in Germania, con la vittoria del leader dell’opposizione Friedrich Merz. “I risultati elettorali sono coerenti con il nostro scenario base di un cambiamento pro-crescita nella politica economica”, ha osservato. Con il partito conservatore CDU/CSU vincitore, la Germania si prepara a politiche economiche più favorevoli, con un possibile aumento della spesa per la difesa e un rilancio del settore manifatturiero.

Inoltre, Haefele vede buone opportunità per le piccole e medie imprese europee, che potrebbero beneficiare di tassi di interesse più bassi, condizioni di credito più favorevoli e una crescita domestica più sana rispetto alle grandi imprese.

Il caso della Microsoft

Infine, Haefele ha discusso anche dei progressi della Microsoft nel campo del calcolo quantistico. Pur trattandosi di una tecnologia ancora nelle fasi iniziali, la crescita futura del settore potrebbe essere notevole. “Il mercato del calcolo quantistico potrebbe raggiungere i 20 miliardi di dollari entro il 2030”, ha dichiarato Haefele, sottolineando però i rischi significativi associati a questo tipo di investimento.

In un contesto globale pieno di incertezze politiche e economiche, l’approccio suggerito da Haefele è chiaro: la diversificazione, l’attenzione agli utili aziendali e l’adozione di strategie flessibili saranno fondamentali per navigare tra le sfide e cogliere le opportunità nei mercati finanziari.

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