Obbligazioni: le nuove emissioni della settimana sotto la lente

Dimostrando una grande attenzione per gli investitori retail, il Tesoro ha fatto un piccolo regalo a tutti gli investitori del BTP Più, rivedendo a collocamento già chiuso i tassi cedolari al rialzo al 2,85% per i primi quattro anni e al 3,70% per i successivi quattro, contro l’iniziale proposta di 2,85% e 3,6%. Si è così conclusa la prima emissione e il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il collocamento del BTP Più iniziato il 17 febbraio, ha visto 14.905,67 miliardi di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.

Esaurito questo passaggio importante, il mercato torna a dibattersi tra i conflitti aperti e i dazi con una sempre forte attenzione alle dinamiche dei tassi d’interesse che sembrano essere entrati in una fase di stabilizzazione nell’attesa dei prossimi dati macroeconomici. L’impressione è però che vi sia una minore attesa per prossimi ribassi e quindi i rendimenti si sono leggermente rialzati rispetto ai minimi delle ultime settimane. I timori soprattutto per le elezioni tedesche sembrano fugati dalla possibilità che si possa fare rapidamente un Governo di maggioranza in Germania e quindi lo stesso Bund tedesco ha recuperato qualche centesimo negli spread contro gli altri Paesi, in particolare verso il Btp decennale risalendo sopra quota 112. Per quanto riguarda la media dei titoli EU, che era arrivata al 2,8% un paio di settimane fa, è risalita al 2,92%, con tanti Paesi sulla linea di confine del 3%. Per quanto riguarda i principali titoli esteri, troviamo il Treasury americano decennale in area 4,3% mentre il Gilt inglese è rimasto sui livelli precedenti al 4,5% circa.

L’analisi dei nuovi bond governativi emessi in settimana…

Sul fronte delle nuove emissioni la settimana è stata molto intensa sia in ambito governativo che nel settore dei corporate e finanziari.

Ancora un grande successo per il sistema di collocamento via sindacato dei titoli di stato, questa settimana è stato il turno della Spagna che ha collocato un Bonos a 15 anni per sette miliardi di euro, con richieste complessive arrivate sui book dei lead manager per oltre 93 miliardi di euro. Alla fine la cedola fissata è stata del 3,5% con un prezzo di 99,824 che porta il rendimento a scadenza al 3,515%; Isin ES0000012O75 e taglio minimo da mille euro con multipli di mille, rating del Paese Baa1/A/A-.

The Flemish Community, cioè la parte fiamminga del Belgio ha lanciato un bond a tasso fisso a 12 anni, scadenza 22 giugno 2037 per un ammontare di 1,5 miliardi di euro. L’emissione è destinata agli investitori istituzionali con un taglio minimo di negoziazione di 100mila euro con multipli di 100mila. Il rendimento è stato abbassato a +20 punti base sul titolo di stato belga di pari scadenza dopo ordini per circa 7,8 miliardi di euro. Le prime indicazioni di rendimento erano di +25 punti base sul titolo di Stato. L’obbligazione ha un prezzo di re-offer del 99,1357% e pagherà una cedola annua del 3,25%, che rimarrà invariata fino alla scadenza con rendimento del 3,338%. il rating è AA con Isin BE0390193598.

Grande successo per l’Arabia Saudita che questa volta ha optato per l’euro con una doppia emissione con scadenza 2032 e 2037. Per la prima sono stati collocati 1,5 miliardi con cedola del 3,375%, Isin XS3015244711 prezzo d’emissione a 99,492 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille. Stesso taglio minimo anche per i 750 milioni con scadenza 2037, Isin XS3015246922 e prezzo d’emissione a 98,856, la cedola è stata fissata al 3,75%. Buona performance nel grey market successivo per entrambi i titoli che sono saliti mediamente di mezzo punto.

Emissioni governative in dollari per il Paraguay con un nuovo titolo trentennale per 600 milioni che ha visto una cedola finale del 6,65% a fronte di un prezzo d’emissione a 100. Isin USP75744AT29 con taglio minimo da 200mila dollari con multipli di mille, rating Baa3/BB+.

Tra gli emergenti spicca il deal del Kenia che è tornato sui mercati con 1,5 miliardi di dollari con scadenza 2036 e cedola del 9,5% a fronte di un prezzo d’emissione di 97,195. Il taglio minimo è da 200mila dollari con multipli di mille, Isin XS3010561762 con struttura “sinkable”, ossia rimborsi parziali di capitale insieme alle cedole a partire dal 2034. Sul grey market il titolo si è portato in area 97,5.

… e quella dei nuovi corporate

Passando ai corporate, è tornata sul mercato la parte insurance di Banca Intesa, denominata Intesa Sanpaolo Assicurazioni, con rating BBB+ da Fitch che ha incaricato Crédit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo e Morgan Stanley in qualità di joint bookrunner di organizzare una serie di call per gli investitori del reddito fisso il 25 febbraio 2025. Dopo questo meeting è seguita un’offerta subordinata Tier 2 RegS al portatore denominata in euro da 500 milioni di euro a dieci anni. L’istituto ha collocato con succcesso sul mercato isituzionale una nuova emissione raccogliendo ordini complessivi per circa 3,5 miliardi di euro. L’emissione rappresenta il ritorno dell’emittente sul mercato istituzionale dopo un’assenza di undici anni, l’ultima emissione pubblica subordinata risale al 2014, il cui titolo è stato rimborsato lo scorso mese di dicembre. La solidità del libro ordini ha permesso all’emittente di rivedere al ribasso di 35 punti base le indicazioni di pricing iniziali, midswap a dieci anni + 220 punti base arrivando a un costo finale pari a MS+180. Nel dettaglio si tratta di titoli con scadenza a dieci anni bullet, 5 marzo 2035, cedola a tasso fisso pari a 4,217%. I tagli minimi dell’emissione sono di 200mila euro con multipli di 200mila. I titoli hanno rating BB+ e Isin XS3016383294.

E’ stato un successo l’emissione del nuovo bond obbligazionario Total Energies Capital International suddiviso in tre tranche: 2033, 2037 e 2045. L’emittente era assente dal mercato euro da maggio 2020. Le prime indicazioni di rendimento erano per la tranche a scadenza 3 marzo 2033 nell’area di 115 punti base sulla curva midswap, per la tranche con scadenza 3 marzo 2037  nell’area 135 punti base sulla curva midswap e per la tranche con scadenza 3 marzo 2045 nell’area di 170 punti base sulla curva midswap. Gli ordini degli investitori hanno raggiunto i 9,6 miliardi ed hanno permesso all’emittente di ridurre il rendimento: la tranche al 2033 (Isin XS3015115408) offre un rendimento di 80 punti base sul tasso midswap, la tranche al 2037 (XS3015113536offre un rendimento di 105 punti base, la tranche al 2045 (XS3015113882) offre un rendimento di 140 punti base. Per la tranche marzo 2033 cedola 3,16% e prezzo di emissione a 100, per la tranche marzo 2037 cedola 3.499%, prezzo di emissione 100 e per la tranche marzo 2043 cedola 3,852%, prezzo di emissione 100. Le tre tranche hanno un ammontare rispettivo di un miliardo, 850 milioni e 1,3 miliardi di euro, si tratta della più grande offerta di obbligazioni senior mai quotata da questo emittente. Rating delle obbligazioni Aa3/A+ e lotto minimo di negoziazione 100mila eueo con multipli di 100mila.

Anche Metro ha emesso, con successo, un bond senior a cinque anni, ammontare fissato a 500 milioni di euro, successivamente alzato a 600 milioni visto il boom di ordini. Prime indicazioni, per un rendimento di +235 punti base in più sul tasso midswap, abbassato a +195 punti base, infine a +180 punti a fine collocamento. L’emissione e il nome piuttosto raro sul mercato insime al taglio minimo negoziabile di mille euro, appetibile anche alla clientela retail, hanno raccolto l’interesse di molti investitori con ordini arrivati a 6,5 miliardi, oltre dieci volte l’ammontare emesso. Il prezzo di emissione è stato di 99,80 con una cedola del 4%. La scadenza dell’obbligazione è stata fissata al 5 marzo 2030. Isin XS3015684361e rating BBB-.

Cofiroute (A-) ha iniziato il collocamento di un nuovo bond senior con scadenza s otto anni. Prime indicazioni di rendimento in area +125 punti base sopra il tasso midswap. L’obbligazione verrà rimborsa alla pari alla scadenza fissata il 6 marzo 2033. Isin FR001400T0B0 e lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila.

Mediocredito Centrale, controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario social per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, con una cedola a tasso fisso annua del 3,25% e scadenza 4 marzo 2030. Il nuovo collocamento destinato a investitori istituzionali ha registrato ordini complessivi superiori a 1,2 miliardi. Prezzo di emissione 99,841 e rendimento 3,285%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille, Isin IT0005637126 e rating BBB/BBB-. Mediocredito Centrale è stata la prima banca italiana a emettere un bond social e questo è il suo terzo bond social dopo quello lanciato nell’ottobre 2019 e nel settembre 2024.

Banque Internationale Luxembourg  è tornata sul mercato delle obbligazioni perpetual con un bond PNC6 AT1 riservato ad investitori istituzionali per 300 milioni.  L’obbligazione non ha scadenza e ha l’opzione callable a partire dal sesto anno, a marzo 2031. Le prime indicazioni di rendimento sono in area 7,625%.  La data prevista per il regolamento è il 7 marzo 2025. Rating Ba2 e lotto minimo 200mila euro con multipli di 200mila, Isin XS2916827152.

Banco BPM ha collocato la sua seconda obbligazione social del 2025. La banca ha avviato il collocamento di un covered bond social a 4,5 anni. La guidance di rendimento per il titolo soft-bullet con scadenza 6 settembre 2029 è in area 55 punti base sul midswap. Il rating atteso per il titolo è Aa3.

La banca tedesca Munchener Hypothekenbank ha collocato un green covered bond a dieci anni a tasso fisso di importo 500 milioni di euro. Si tratta di un bond covered, garantito da mutui ipotecari. Gli ordini hanno raggiunto quota 1,25 miliardi di euro. Ciò ha consentito all’emittente di ridurre il rendimento a +44 punti base sul tasso midswap rispetto ai +49 punti iniziali. L’obbligazione bancaria garantita ha durata di dieci anni, arrivando a scadenza in data 6 marzo 2035, cedola annua fissa 2,75%, prezzo 99,286 e rendimento 2,833%. Isin DE000MHB41J8. Rating AAA e lotto minimo di mille euro con multipli di mille

Goldman Sachs ha emesso due nuovi bond a 17 e 16 anni, il primo in euro, il secondo in dollari con struttura a tasso fisso cumulativo e callability annua. l primo titolo (codice Isin XS2829724504) è denominato in euro e prevede un tasso fisso annuo lordo del 5,3%, pagato cumulativamente a scadenza, nel febbraio 2042, oppure in caso di rimborso o vendita anticipati. A partire dal febbraio 2026, infatti, l’emittente potrà optare per il rimborso anticipato discrezionale del titolo, pagando 100 oltre agli interessi maturati dalla data di acquisto a quella di rimborso anticipato. Il secondo titolo in dollari (codice Isin XS2829720932) ha una durata di sedici anni e presenta sempre una struttura Fixed Rate Callable, con un tasso fisso del 9% lordo annuo pagato cumulativamente a scadenza, nel febbraio 2041, oppure in caso di rimborso anticipato discrezionale da parte dell’emittente. Anche in questo caso, a scadenza o in caso di richiamo o vendita anticipati, il bond rimborserà 100 oltre alle cedole maturatate.

A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker

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