“Siamo convinti che la Bce abbasserà i tassi di interesse nella prossima riunione, mentre la politica monetaria rimane restrittiva”. Parola di Andrew Jackson, Head of Investments di Vontobel, che di seguito spiega come il tasso neutrale è stimato tra l’1,75% e il 2,25%.
Poiché i salari continuano a diminuire e la Bce probabilmente rivedrà al ribasso le sue previsioni di crescita, ci aspettiamo che la Lagarde riduca i tassi al 2% entro la metà dell’anno e che non farà pause prima di raggiungere questo livello. Tuttavia, non si può escludere del tutto uno stop ad aprile, come ha affermato Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce, in una recente intervista”.
In questo contesto, “Riteniamo poi che l’attuale politica monetaria sia ancora adeguata a garantire la stabilità dei prezzi, dato che le pressioni salariali rimangono moderate. In Germania, i prezzi dell’energia sono leggermente diminuiti, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati, determinando un quadro generale misto. Tuttavia, l’inflazione nel settore dei servizi persiste, il che è di particolare importanza per la Bce”, aggiunge l’esperto di Vontobel.
Nel frattempo, le tensioni geopolitiche continuano a frenare sul sentiment e sugli investimenti, che a sua volta influisce sulla crescita economica. Comunque, a detta di Jackson, Al momento, la politica monetaria della Fed non influenza le decisioni della BCE. “Tuttavia, nel lungo periodo, la situazione potrebbe cambiare se l’euro si indebolisse ulteriormente a causa dell’aumento del differenziale dei tassi di interesse”.
Per garantire stabilità a lungo termine, la Bce ha adottato un approccio meeting by meeting, che per il momento rimarrà in vigore. E “data la crescente offerta di obbligazioni sul tratto lungo della curva dei rendimenti e i tagli attesi dei tassi della BCE, prevediamo una curva dei rendimenti più ripida“, continua Jackson.
“In una prospettiva di carry-trade, vediamo valore nelle obbligazioni con scadenze fino a cinque anni. Siamo invece cauti oltre questa scadenza, poiché i guadagni in termini di carry potrebbero essere facilmente compensati dal calo dei prezzi delle obbligazioni dovuto all’aumento dei rendimenti”, conclude l’esperto di Vontobel.