Mercati in fibrillazione per i dazi su alcuni settori e di conseguenza incertezza e volatilità sui mercati dove l’incertezza della situazione pone gli investitori in una fase guardinga e di difesa dei portafogli, a tutto vantaggio dei beni rifugio, come l’oro, che viaggia sui massimi storici sopra i 3.000 dollari all’oncia e sembra destinato a non interrompere la sua corsa rialzista, viste le criticità internazionali e la “fame” di alcune banche centrali periferiche a colmare il gap delle proprie riserve rispetto ai paesi che hanno fatto questa politica dal dopoguerra.
Il riflesso di questa situazione è stato soprattutto sugli indici azionari, mentre il settore del reddito fisso è rimasto sui livelli di consolidamento precedenti dopo il forte scossone d’inizio mese, quando l’Europa ha iniziato a discutere il piano di riarmo e quindi nuovo debito, insieme al nuovo programma di sviluppo del governo tedesco.
Rendimenti sostanzialmente immutati sulla curva decennale con il nostro Btp che ha visto un livello medio del 3,87% a fronte di uno spread contro Bund sempre costante in area 110. La bassa volatilità negli spread è importante nell’Eurozona per mantenere i livelli di emissione in linea con le stime fatte dal Tesoro. Per quel che riguarda l’Eurozona, troviamo la Germania e l’Olanda sotto il 3% e tutto il resto sopra la soglia con una media EU al 3,2%. In leggero rialzo rispetto alla scorsa settimana i rendimenti dei Treasury, tornati al 4,38% e del Gilt inglese al 4,79% sulla curva decennale.
Le nuove emissioni governative sottola lente
Tra i governativi l’attenzione è stata soprattutto concentrata verso Parigi, dove il tap sull’Oat luglio 2043 legato all’inflazione europea ha fatto incetta di ordini. Il titolo ha una cedola garantita dello 0,95%, Isin FR001400QCA1 con taglio minimo da un euro. Il primo step di questo titolo era stato fatto nel maggio 2024 al prezzo di 99,408, questo tap per un totale di tre miliardi ha visto il prezzo fissato a 88,63.
A livello sovranazionale è ritornata sul mercato la stessa Unione Europea, con incrementi per circa 2,3 miliardi ciascuno su titoli in circolazione, nello specifico il 3,125% 2030, Isin EU000A3LNF05 emesso per la prima tranche nel settembre 2023. L’altro incremento è sul 4% 2044 emesso in ottobre 2023 con Isin EU000A3K4EL9; il taglio minimo su entrambi è di un euro con multipli di uno.
Deal interessante dalla Romania, sotto i riflettori per le questioni politiche interne che hanno causato un po’ di volatilità nelle scorse settimane. Si è trattato di un doppio deal con taglio da mille con multipli di mille con scadenza nel 2032 per la size di 2,25 miliardi con cedola del 5,875% e prezzo d’emissione a 99,702 che si è mantenuto positivo anche nel grey market successivo, Isin XS3021378032. Il titolo più lungo con scadenza nel 2039 è stato collocato per 500 milioni con la cedola al 6,75% a un prezzo di 99,614, con Isin XS3021378388 e buona performance nel grey market.
Torna sul mercato il Montenegro che non si vedeva da qualche tempo, ma che anticipa il funding in vista del prossimo rimborso in aprile sul titolo 3,375% Isin XS1807201899 che era stato emesso nel 2018. Il nuovo titolo ha scadenza nel 2032 ed adegua la cedola ai livelli di rendimenti attuali al 4,875%, nello specifico Isin XS3037625319 per 850 milioni, con prezzo d’emissione a 98,56 e taglio minimo di 100mila con multipli di mille.
Last but not least, una doppia emissione del Marocco in euro con scadenze rispettivamente al 2029 per 900 milioni e al 2035 per 1,1 miliardi. Il primo titolo che ha Isin XS3041270664 ha una cedola del 3,875% con prezzo di 99,775, mentre quello più lungo vede la cedola salire al 4,75% con Isin XS3041322051 e prezzo d’emissione a 99,276.
In Germania City of Bochum sta preparando un nuovo deal, si tratta di un’obbligazione con scadenza a otto anni e ammontare 200 milioni di euro. Rating atteso BBB.
In dollari grande interesse per il nuovo deal della Costa d’Avorio, con scadenza decennale per 1,75 miliardi e cedola dell’8,075%. Il taglio minimo è fissato in 200mila dollari con multipli di mille- Il rating del Paese per Moody’s è Ba2. La Costa d’Avorio è considerato uno dei Paesi maggiormente virtuosi nel continente africano. Isin del deal XS3030237120.
I nuovi bond corporate sotto i riflettori
Dopo un paio di settimane di stallo vi sono state tantissime emissioni corporate, laddove i tassi in calo spingono i gruppi finanziari a ritirare le obbligazioni sul mercato, con rendimenti alti e ad emettere nuovi titoli pagando un costo del debito sensibilmente più basso.
Inwit è una società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettriche. Il nome sta per l’acronimo Infrastrutture Wireless Italiane e ha rating BB+/BBB. Il gruppo ha annunciato l’avvio di un’offerta per il riacquisto di obbligazioni proprie con scadenza 8 luglio 2026 e cedola fissa 1,875% (Isin XS2200215213). L’importo destinato all’operazione sarà fino a 300 milioni di euro, anche se la società si riserva la facoltà di acquistare per un importo inferiore. L’operazione sarà attiva fino al prossimo 31 marzo. Contestualmente, saranno emesse nuove obbligazioni a tasso fisso con scadenza cinque anni. Prime indicazioni di rendimento in area +165/170 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a +140 punti per chiudere a +137 punti con ordini che hanno superato 2,1 miliardi di euro. L’obbligazione verrà rimborsata alla pari alla scadenza fissata il 1° aprile 2030. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille. Cedola annua lorda 3,75%, prezzo 99,584 e rendimento 3,843%, Isin XS3040316971.
Amco, credit management company con un ruolo sistemico nella gestione dei crediti deteriorati nell’interesse pubblico, ha collocato con successo una nuova obbligazione con scadenza cinque anni ammontare 600 milioni di euro, raccogliendo ordini complessivi per circa 1,5 miliardi di euro. La solidità del libro ordini ha permesso all’emittente di rivedere al ribasso di 20 punti base le indicazioni di pricing iniziali, btp 2030+65 punti base arrivando a un costo finale pari a Btp+45 punti. Nel dettaglio si tratta di titoli con scadenza a cinque anni bullet, 2 aprile 2030, cedola a tasso fisso pari a 3,25%, prezzo 99.447 e rendimento3.372%. I tagli minimi dell’emissione sono di 100 mila euro + 1.000 euro. I titoli avranno rating BBB e Isin IT0005643249.
Venna Insurance Group, ha emesso un nuovo bond subordinato 20NC10 Tier 2 sustainability a tasso fisso con scadenza a aprile 2045 e call esercitabile dall’emittente al decimo anno e ammontare 300 milioni di euro. Le obbligazioni avranno scadenza 2 aprile 2045 e lotto minimo da 100mila euro. Prime indicazioni di rendimento in area +220 punti sopra il tasso midswap di riferimento con ordini che già nelle prime ore della mattinata hanno raggiunto 900 milioni di euro. Lo spread finale è stato fissato a +195 punti base. Cedola annua lorda 4,625%, prezzo 99,694 e rendimento 4,664%. Rating A- e Isin AT0000A3KDX9.
Schaeffler, fornitore di prodotti automobilistici e industriali, ha lanciato un’obbligazione suddivisa in due tranche: a tre e sei anni. L’emissione ha taglio da 550 milioni di euro per la tranche a tre anni e 600 milionid per la tranche a sei anni. L’obbligazione, è stata accolta da molti ordini pari a circa tre volte l’ammontare offerto, totalizzando richieste totali per circa 1,15 miliardi per la tranche a tre anni e 1.95 miliardi per la tranche a sei anni. La forte richiesta registrata ha consentito a Schaeffler di comprimere i rendimenti, il rendimentp della tranche a tre anni è sceso al 4,25% rispetto alle indicazioni iniziali di 4.625%; la tranche a sei anni ha visto ridursi il rendimento al 5.375% rispetto alle indicazioni iniziali di 5.875%. Nel dettaglio il bond a con scadenza aprile 2028 (DE000A4DFLP8) offre una cedola annua lorda del 4,25%, prezzo 100; il bond con scadenza aprile 2031 (DE000A4DFLQ6) offre una cedola del 5,375% e prezzo 100. L’emittente ha rating Ba1/BB+.
Kommunalkredit Austria ha collocato sul mercato primario un bond senior preferred con scadenza a sei anni, aprile 2031. L’emissione è avvenuta in seguito a un processo di book building che ha raccolto domande per circa 1,5 miliardi di euro, circa tre volte l’ammontare emesso fissato a 500 milioni di euro. Il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 210 punti base sopra il tasso mid-swap è stato pertanto rivisto e fissato a +180 punti base, 30 punti base sotto la guidance iniziale. In conseguenza di questo la cedola annuale è stata determinata pari al 4,25%, con prezzo di emissione/re-offer di 99.539 e rendimento finale 4,339%. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille, Isin AT0000A3KDQ3. Rating assegnato all’obbligazione BBB.
Grande successo in fase di collocamento anche per il deal perpetual AT1 di Deutsche Bank, uscita in settimana con un deal di 1,5 miliardi con la prima call a partire dal 2030. La cedola è stata fissata al 7,125% e in caso di mancato esercizio della call, proseguirà con un rendimento minimo del 4,6% a cui andrà aggiunto il tasso Euribor a cinque anni. Prezzo d’emissione a 100,02 ma che è stato mal digerito dal mercato a livello di rendimento sceso infatti nel grey market di oltre un punto. Isin DE000A4DE982, rating Ba2/BB e taglio minimo da 200mila euro con multipli di 200mila.
Carraro, multinazionale di macchinari per l’agricoltura e sistemi di trasmissione, prepara l’emissione di un bond da 300 milioni di euro finalizzata a rifinanziare l’indebitamento esistente del gruppo. L’obbligazione sarà emessa al 100% del valore nominale con taglio minimo di 1.000 euro e durata cinque anni per cui arriverà a scadenza nel 2030 . Il tasso di interesse sarà fisso e verrà determinato in base alle condizioni di mercato ma non sarà comunque inferiore al 4,75% annuo. Sarà prevista la facoltà di rimborso anticipato a determinate circostanze. In fase di collocamento verranno ammessi gli investitori qualificati e quelli istituzionali. Il collocamento servirà a rimborsare altre due obbligazioni societarie: la scadenza da 120 milioni del novembre 2028 (Isin IT0006756438) e quella da 150 milioni del settembre 2026 (Isin XS2215041513). L’ultima emissione risale all’ottobre del 2023 ed ebbe ad oggetto un’obbligazione Carraro della durata di cinque anni, esattamente come quella oggetto dell’emissione.
Interesse degli investitori anche sul deal di Itelyum Regeneration per 725 milioni di euro con classificazione secured e cedola del 5,75%. Il bond che ha rating B2/B, ha Isin XS3041347637 e taglio minimo da 100mila eureo con multipli di mille con prezzo d’emissione fissato a 100. Il gruppo è specializzato nella rigenerazione di oli minerali usati, nella produzione di solventi puri e nella purificazione di rifiuti chimici.
Overbooking per l’emissione obbligazionaria riservata agli investitori istituzionali di A22, la società che gestisce l’austostrada del Brennero. Il prestito obbligazionario, che verrà collocato sul mercato il 27 marzo, ha suscitato un forte interesse tra gli investitori con richieste che hanno superato il plafond disponibile fissato a 25 milioni di euro. Il bond ha durata triennale ed un tasso fisso del 3,75 per cento.
A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker