In un contesto globale segnato da incertezze economiche e tensioni geopolitiche, il Bitcoin si fa strada come il nuovo “oro digitale”. A sostenerlo è James Butterfill, Head of Research di CoinShares, in un’analisi approfondita che ridefinisce il ruolo della principale criptovaluta nel panorama finanziario contemporaneo.
“Consideriamo il Bitcoin come una riserva di valore con una importante componente di crescita”, afferma Butterfill. Se da un lato questa criptovaluta condivide tratti con l’oro, dall’altro è intimamente legata allo sviluppo tecnologico e alla digitalizzazione dell’economia. La sua doppia natura – bene rifugio e asset orientato alla crescita – lo rende un’opzione particolarmente attraente per gli investitori alla ricerca di protezione e rendimento.
Una delle evidenze principali riguarda la correlazione storica tra Bitcoin e il Nasdaq, indice che rappresenta i principali titoli tecnologici statunitensi. Tale correlazione, oggi al 45%, resta significativa anche se in calo rispetto al picco del 72% registrato a metà del 2022. Tuttavia, Butterfill nota che la recente instabilità macroeconomica, tra cui l’annuncio di dazi commerciali da parte dell’amministrazione Trump, sta favorendo un comportamento più indipendente della criptovaluta.
“Il tasso di volatilità a 30 giorni su base annua si attesta, ora, al 40%: sebbene ancora legato al Nasdaq, il Bitcoin si sta, dunque, muovendo in modo più indipendente”, osserva Butterfill.
Anche la politica monetaria incerta della Federal Reserve gioca un ruolo cruciale. Di fronte al dilemma se alzare i tassi per contenere l’inflazione o tagliarli per stimolare la crescita, le banche centrali si trovano in una posizione delicata. In questo scenario, il Bitcoin emerge come asset difensivo.
“Quando le banche centrali sono in preda all’indecisione, la criptovaluta tende a registrare buone performance perché può fungere da protezione contro eventuali scelte errate di politica monetaria”, sottolinea Butterfill.
Il comportamento del Bitcoin durante la crisi bancaria del 2023 e nella guerra commerciale in corso dimostra la sua resilienza. Mentre molte AltCoin seguivano il destino del comparto tech, il Bitcoin si è distinto per la sua natura “separata dal sistema finanziario tradizionale”, diventando rifugio per investitori in cerca di stabilità.
Nel lungo periodo, Butterfill intravede un futuro brillante per l’asset digitale:
“Le tensioni geopolitiche e le incognite che circondano la politica monetaria dovrebbero favorire questa asset class. Gli investitori tendono a rivolgersi con crescente interesse verso un sistema fondato su modelli matematici prevedibili, immune dai problemi del sistema finanziario tradizionale”.
In un mondo dove il rischio è sempre più sistemico, Bitcoin sembra essere più di una semplice scommessa tecnologica: è un’alternativa concreta, un nuovo baluardo di sicurezza finanziaria.