Ftse Mib, Dax ed Euro Stoxx 50 di fronte a un bivio decisivo

Quello di cui pochi si rendono conto con precisione in questa fase di mercato è quanto più sia importante, difficile e decisiva rispetto alla fase precedente.

La fase precedente dell’indice Ftse Mib era molto più semplice: bastava, come più volte ribadito, non comprare niente e aspettare il segnale matematico di vendita.

Questa fase invece ha ben due direzioni, visto che si scopre di essere arrivati ai primi supporti (Figura 1): o si andrà fortemente su, riprendendo il trend rialzista, o si andrà fortemente giù, virando finalmente, forse addirittura per anni, al ribasso.

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico su base settimanale

La “carne da cannone” che alimenterà il movimento sarà ovviamente il piccolo risparmiatore, che si appresta o ha già fatto mosse (ha comprato o ha venduto) mosse di cui non capisce la reale portata.

Cosa fare per capire dove si andrà, rialzo o ribasso? Ora come non mai diventa decisivo quindi attendere i sottili segnali di sbilanciamento della domanda e dell’offerta che scopriremo andandoli immancabilmente anche stavolta a misurare.

Per dare un riferimento o rialzista, o ribassista, tra i 35.500 e i 35.800 punti sul future nella prossima settimana.

E la massima precisione contraddistingue (come al solito) anche il Dax. Si può infatti notare come il livello di supporto (Figura 2) sia stato tenuto, aprendo contemporaneamente la strada a un futuro forte rialzo o, viceversa, a un crollo.

Fig 2. Dax future – Grafico su base settimanale

Non sorprende certo l’identità di vedute dell’indice europeo Euro Stoxx 50 ma di più sorprenderà la reazione futura, che anche in questo caso sarà forte rialzo o crollo (Figura 3).

Fig 3. Euro Stoxx 50 future – Grafico su base settimanale

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp

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