Commodity, oro: scenari e target price di WisdomTree

L’oro ha raggiunto un nuovo massimo storico ad aprile, continuando la forte traiettoria al rialzo degli ultimi sei mesi. Il rally è stato sostenuto dal deprezzamento del dollaro statunitense e, per un certo periodo, dal calo dei rendimenti obbligazionari, segnando un’inversione di tendenza rispetto alle difficoltà che questi fattori avevano causato negli anni precedenti.

“Al momento, gli indicatori basati sul mercato – afferma Nitesh Shah, Head of Commodities and Macroeconomic Research di WisdomTree – suggeriscono rischi crescenti sia di recessione che di inflazione, ovvero un contesto di stagflazione che potrebbe generare un aumento significativo dei prezzi dell’oro, come evidenziato nel nostro scenario rialzista”.

In questo contesto, di seguito Shah esplora di seguito anche uno scenario molto diverso basato su un’ipotetica politica di svalutazione del dollaro statunitense, il cosiddetto “Accordo di Mar-A-Lago”. “Sebbene la stima dei parametri sia complessa, prevediamo potenziali turbolenze sul mercato dei titoli di Stato e un crollo del dollaro statunitense. I dazi introdotti per raggiungere tale obiettivo sarebbero altamente inflazionistici. Questo mix di politiche avrebbe un effetto estremamente rialzista sull’oro”.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Consensus

Secondo il consenso, l’inflazione sarebbe rimasta persistentemente al di sopra dell’obiettivo della Fed anche prima dello shock prodotto dai dazi. All’epoca, il consenso prevedeva movimenti molto limitati dei rendimenti obbligazionari e un leggero deprezzamento del dollaro. Presentando una visione conservativa, riduciamo il posizionamento speculativo a 200.000. Questo porterebbe il prezzo dell’oro a 3.610 per oncia oncia.