Le obbligazioni sovrane dell’America Latina stanno riconquistando l’interesse degli investitori globali, grazie a spread interessanti e a un contesto macroeconomico in trasformazione. “Il continente offre oggi un ventaglio di opportunità, con alcuni Paesi che avanzano con convinzione verso un risanamento fiscale, mentre altri si avvantaggiano delle nuove dinamiche geopolitiche e commerciali”, spiega Graham Stock, senior sovereign strategist per i mercati emergenti di RBC BlueBay.
Spread generosi e rendimento competitivo
Secondo l’indice JPMorgan Emerging Market Bond Global, le obbligazioni sovrane latinoamericane offrono attualmente uno spread molto competitivo. Il sottoindice dedicato all’America Latina mostra uno spread di 441 punti base rispetto ai Treasury USA, con un rendimento complessivo dell’8,82% (dati al 6 maggio), contro i 309 punti base del resto dei mercati emergenti.
“Si tratta di uno dei pochi segmenti del mercato obbligazionario che offre ancora rendimenti interessanti in rapporto al rischio, anche in un contesto di aumento dei tassi nei paesi sviluppati”, sottolinea Stock. Con una capitalizzazione complessiva di circa 440 miliardi di dollari, le obbligazioni in dollari USA dei paesi latinoamericani rappresentano un’area ampia e relativamente liquida per gli investitori.
Argentina: un esempio di rigore fiscale
Tra le storie più sorprendenti spicca quella dell’Argentina. Dopo un lungo periodo di squilibri macroeconomici, il governo guidato da Javier Milei ha attuato un drastico consolidamento fiscale, portando il bilancio pubblico da un deficit del 5,4% del PIL nel 2023 a un surplus dello 0,9% nel 2024.
“Si tratta di un cambiamento di rotta straordinario”, osserva Stock, pur precisando che “la situazione economica complessiva resta fragile, soprattutto a causa del livello critico delle riserve valutarie”. I rating di credito – CAA3 per Moody’s e CCC per S\&P e Fitch – riflettono ancora elevati rischi, ma il consolidamento potrebbe porre le basi per una futura stabilizzazione.
Dazi Usa e dollaro debole: chi vince e chi perde
Le nuove misure tariffarie statunitensi avranno effetti contrastanti per l’America Latina. Il Messico, grazie al mantenimento dell’accesso preferenziale al mercato USA, potrebbe uscirne rafforzato, nonostante un impatto temporaneo legato al rallentamento dell’economia americana.
“I veri vincitori, però, saranno i grandi esportatori agricoli come Brasile, Uruguay, Paraguay e Argentina”, evidenzia Stock. Questi Paesi potrebbero beneficiare di un’espansione delle quote di mercato in Cina, grazie alla sostituzione delle importazioni statunitensi colpite dai dazi.
Come orientarsi tra sovrane, corporate e valute locali
In un contesto così variegato, l’allocazione richiede attenzione. Le obbligazioni governative restano una scelta privilegiata per chi cerca esposizione diretta alla politica fiscale dei singoli Paesi. Le obbligazioni societarie, invece, permettono di puntare su settori specifici e possono risultare interessanti in ottica ciclica.
“Evitiamo generalmente le emissioni sovranazionali per via degli spread ridotti e dei rating elevati, che non riflettono le opportunità offerte dai mercati emergenti”, spiega Stock. In termini di duration, RBC BlueBay mantiene un orientamento cauto: “Preferiamo le scadenze brevi, data l’incertezza sulla traiettoria futura dei tassi USA”.
Valute locali: opportunità e rischi
Un portafoglio ben diversificato può includere anche obbligazioni denominate in valuta locale, che offrono rendimenti più elevati e la possibilità di beneficiare dell’apprezzamento delle valute emergenti. In Brasile, ad esempio, i rendimenti in valuta locale sfiorano il 14%, mentre il real rimane stabile grazie alle esportazioni agricole.
“Questo tipo di esposizione consente anche di esprimere una view sull’inflazione e sulla politica monetaria interna”, spiega Stock. In scenari di rallentamento economico e calo dell’inflazione, le obbligazioni locali a breve scadenza possono offrire vantaggi superiori rispetto agli strumenti in dollari.
In sintesi
Le obbligazioni sovrane dell’America Latina tornano ad essere protagoniste sui mercati internazionali. Con spread sopra la media storica e segnali di miglioramento in diverse economie, la regione offre agli investitori un mix interessante di rendimento, liquidità e diversificazione. “Il momento è favorevole – conclude Stock – ma selettività, orizzonte di investimento e consapevolezza dei rischi restano fondamentali”.