Nel suo ultimo commento strategico pubblicato da MFS Investment Management, Ross Cartwright, Lead Strategist del Strategy and Insights Group, offre una riflessione lucida sul momento delicato che stanno vivendo i mercati globali, sottolineando come proprio l’incertezza possa celare importanti opportunità per gli investitori selettivi.
Un’economia sotto pressione, ma non priva di segnali
L’analisi si apre con un bilancio degli effetti delle recenti politiche commerciali statunitensi. Secondo Cartwright, “l’aggressiva imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti ha fatto aumentare i già elevati timori geopolitici”, causando un cambiamento drastico delle aspettative macroeconomiche, con impatti significativi sulla fiducia nei confronti degli asset statunitensi e una conseguente “fuga di capitali esteri”.
Il contesto si è fatto più volatile e incerto. “Le transizioni creano attriti”, afferma Cartwright, spiegando che i mercati potrebbero continuare a reagire agli annunci politici più che ai dati reali. “Le relazioni storiche stanno venendo meno”, osserva, mentre il dollaro e i Treasury USA si indeboliscono in un clima di avversione al rischio.
Anche gli utili societari sembrano destinati a soffrire. “Gli utili societari vanno incontro a un periodo difficile”, commenta Cartwright, a causa dell’incertezza politica che rallenta la spesa per investimenti aziendali. Tuttavia, proprio in questa fase complessa possono emergere nuove opportunità.
Dove guardare per trovare valore
Cartwright invita gli investitori a spostare lo sguardo oltre i confini statunitensi: “Le azioni statunitensi scambiano su valutazioni storicamente elevate”, mentre in Europa e in Asia esistono multipli più contenuti e politiche economiche più espansive. Questo, secondo l’analista, rappresenta “un maggiore margine di sicurezza”.
In un mondo in cui la selezione è sempre più importante, Cartwright insiste sull’importanza di conoscere ciò che si possiede. “I vincitori del passato potrebbero non essere gli stessi di quelli del futuro”, avverte. Le aziende con una catena di approvvigionamento solida, capacità di determinare i prezzi e un’offerta difficilmente sostituibile saranno meglio posizionate per affrontare le sfide.
La raccomandazione strategica è chiara: privilegiare titoli value rispetto ai growth, large cap rispetto alle small cap, e mantenere un’esposizione difensiva con preferenza per Europa e Giappone rispetto ai mercati emergenti.
Come sintetizza Cartwright: “Le correzioni di mercato offrono opportunità agli investitori pazienti in grado di escludere il rumore e concentrarsi su ciò di cui un’azienda ha bisogno per sopravvivere e potenzialmente prosperare”.