Obbligazioni: le nuove emissioni governative e corporate sotto i riflettori

Dopo il rialzo dell’outlook da parte di Moody’s sul nostro Paese, ha preso il via da martedì 27 maggio il collocamento del ventesimo Btp Italia, questa volta con scadenza 4 giugno 2032 (codice Isin per la prima fase: IT0005648248) della durata di sette anni che si conclude oggi 30 maggio.

I primi tre giorni sono stati riservati agli investitori retail o individuali, cosiddette famiglie. La seconda fase, oggi, è riservata agli investitori istituzionali (banche, compagnie assicurative, fondi d’investimento, asset manager, ecc.). L’emissione avviene alla pari, cioè al 100% del valore nominale. Il Tesoro ha comunicato la cedola minima garantita: 1,85% annuale lordo. Si tratta del tasso che l’obbligazionista riceverà ogni anno al netto dell’inflazione del periodo, nel caso specifico, su base semestrale sarà dello 0,9250%. Al termine del collocamento, tale cedola potrà essere rivista al rialzo o restare invariata. I sottoscrittori retail avranno altresì diritto a un premio fedeltà pari all’1% del capitale nominale sottoscritto, qualora manterranno il bond indicizzato fino alla scadenza. L’ordine minimo è di 1.000 euro e saranno accettati anche multipli di 1.000 euro. La data di regolamento coincide con quella di godimento, cioè cade giorno 4 giugno quando gli ordini effettuati dovranno essere pagati. Successivamente al collocamento, il Btp Italia potrà essere rivenduto sul Mot di Borsa Italiana. Sul piano fiscale la cedola e le eventuali plusvalenze realizzate con la rivendita anticipata sul mercato sono sottoposte a un’aliquota del 12,50%. L’offerta è la prima dopo l’edizione del marzo 2023 quando Via XX Settembre ha lanciato un titolo a cinque anni raccogliendo 8,57 miliardi dal retail e 1,35 miliardi dagli istituzionali. In quell’occasione la cedola fu confermata al 2% come indicato prima del collocamento. Nel primo giorno di collocamento ha raccolto richieste per 3,14 miliardi di euro. Il secondo giorno di emissione destinato agli investitori individuali, mercoledì 28 maggio, vede la partecipazione per un totale di 2,14 miliardi di euro di ordini; mentre nell’ultima giornata la proiezione è verso i 6,5 miliardi complessivi, pertanto con la parte istituzionale si dovrebbero centrare gli obiettivi del Tesoro di superare i 10 miliardi di collocamento.

Ottima quindi la risposta del mercato a questa offerta del Tesoro, che dal punto di vista dei governativi ha monopolizzato l’attenzione, in una settimana in cui lo spread contro Bund è sceso sotto la quota 100 in area 98, proiettando il rendimento del nostro benchmark al 3,55%. Restano stabili i rendimenti dei Treasury americani al 4,5% e del Gilt inglese al 4,74%.

Un altro deal governativo di successo è stato il decennale della Spagna emesso via sindacato, per un totale di 13 miliardi di euro con richieste oltre i 120 miliardi e prezzo di emissione  a 99,707 che proietta il rendimento a scadenza al 3,235% a fronte di una cedola del 3,2%. Rating del Paese Baa1/A/A-, Isin ES0000012P33 con taglio minimo da mille euroc con multipli di mille e prezzo in grey market salito verso quota 100.

German Federal State of Berlin ha collocato con successo un’obbligazione senior sulla scadenza a cinque anni. Ammontare emesso 1,5 miliardi di euro con ordini che hanno raggiunto i 2,45 miliardi. Il livello inizialmente comunicato al mercato di circa +27 puti base sopra il tasso mid-swap è stato pertanto rivisto e fissato a +26 punti base. In conseguenza di questo la cedola annuale è stata determinata al 2,375%, con prezzo di emissione/re-offer di 99.591 e rendimento finale 2,463%. L’obbligazione verrà rimborsata alla pari alla scadenza fissata il 4 giugno 2030. Lotto minimo negoziabile mille euro con multipli di mille, rating Aa1/AAA e Isin DE000A4DE9E5.

Ancora tantissime le emissioni corporate e finanziarie, tra queste Mercedes-Benz International Finance ha collocato due nuove emissioni di obbligazioni  denominate in euro, a tasso fisso, scadenza a tre e sei anni e destinate ad investitori istituzionali. L’importo delle nuove emissioni è di 1.150 miliardi di euro, 650 milioni per la tranche a tre anni e 500 milioni per la tranche a sei anni. Prime indicazioni di rendimento +90/95 punti base sul tasso midswap per la tranche a tre anni e +125/130 punti base per la tranche a 6 anni.  Il processo di book building ha registrato un buon slancio sin dall’inizio e gli ordini raccolti hanno raggiunto i 3,3 miliardi di euro. Il forte interesse da parte degli investitori ha consentito all’emittente di abbassare il rendimento a +55 punti base per la tranche breve e a +90 punti base per la tranche a lunga scadenza. La prima emissione (DE000A4EB2X2) ha scadenza il 5 settembre 2028, ha un ammontare di 650 milioni di euro, con un prezzo di re-offer di 99.661 e una cedola annua del 2,50. La seconda emissione (DE000A4EB2Y0) dell’ammontare di 500 milioni di euro, ha un prezzo di re-offer di 99.579 e una cedola annua del 3,125%. Rating assegnato alle obbligazioni A2/A-. Lotto minimo di negoziazione mille euro con multipli di mille.

Amprion ha collocato con successo un prestito obbligazionario senior green dual tranche per un totale di un miliardo di euro. L’emissione consiste in una tranche di 500 milioni di euro con 4,5 anni  (isin DE000A4DFUE3) con scadenza 5 dicembre 2029 cedola annua fissa pari a 3% e un prezzo di emissione pari a 99,961 e una seconda tranche di 500 milioni di euro di durata di 11 anni (DE000A4DFUF0) con scadenza 5 giugno 20236, cedola annuale fissa pari a 3,875% e un prezzo di emissione pari a 99,727. Gli ordini hanno raggiunto 1,7 miliardi di euro per la tranche a 4,5 anni con lo spread abbassato a +85 punti base sul tasso midswap da +120 punti iniziali e 2.2 miliardi sulla tranche a 11 anni con lo spread abbassato a +135 punti base da +170 punti iniziali. Le obbligazioni hanno un taglio minimo di 100mila euro con multipli di 100mila. Rating Baa1/A-.

RCI Banque è andata sul mercato obbligazionario riservato agli investitori istituzionali e ha fatto il pieno di ordini con un collocamento da 500 milioni di euro con un’obbligazione senior a cinque anni. Il bond verrà rimborsata alla pari alla scadenza fissata il 6 giugno 2030. Il rendimento è stato fissato a 130 punti base sul tasso midswap, in forte contrazione dai 165 punti comunicati inizialmente al mercato raccogliendo ordini superiori ai 1,8 miliardi di euro. Il prestito obbligazionario garantirà una cedola pari al 3.375%, prezzo di emissione 99,427 e rendimento 3,502%. Isin FR00140106Z3, con taglio minimo da mille uro con mulutoli di mille. Rating assegnato all’emissione Baa1/BBB-.

In  Polonia, la Bank Polska Kasa Opieki ha collocato sul mercato primario un bond senior con scadenza a sei anni, il 4 giugno 2031, e call esercitabile dall’emittente al quinto anno. L’emissione è avvenuta in seguito a un processo di book building che ha raccolto domande per circa 1,4 miliardi di euro, circa tre volte l’ammontare emesso fissato a 500 milioni di euro. Il livello inizialmente comunicato al mercato di +200 punti base sopra il tasso mid-swap è stato pertanto rivisto e fissato a +165 punti base, 35 punti base sotto la guidance iniziale. In conseguenza di questo la cedola annuale è stata determinata pari al 3,75%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,508 e rendimento finale 3,86%. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille, Isin XS3087255611. Rating assegnato all’obbligazione BBB-.

Tamburi Investment Partners, holding di partecipazioni quotata sul segmento Star di Piazza Affari, ha deciso di riaprire il bond collocato nel giugno 2024 denominato €290,500,000 4,625% con scadenza il 21 giugno 2029 (codice Isin XS2799786848). Il taglio minimo di investimento è di 1.000 euro, adatto quindi al pubblico retail. Si tratta di un’emissione non convertibile, priva di rating e non garantita che vedrà un’ulteriore tranche in collocamento per 110 milioni di euro. L’offerta avrà inizio il 9 giugno e si concluderà il 13 giugno 2025. L’emissione avrà una durata pari alla durata residua delle obbligazioni collocate nel 2024, quindi con scadenza al 21 giugno 2029, un tasso di interesse fisso, pari al 4,625% su base annua, cedole riconosciute su base annuale e un rimborso alla pari a scadenza. E’ prevista la facoltà per l’emittente di un rimborso anticipato volontario a partire dal terzo anno. Come evidenziato sul sito di Borsa Italiana, il bond collocato nel 2024 scambia attualmente a un prezzo di 102,76, sopra la parità, quindi, a fronte di una cedola annuale del 4,62%, il rendimento a scadenza lordo è del 3,83%. Diversi operatori di mercato, si aspettano che il collocamento avvenga con uno sconto allettante sui prezzi attuali, in area 101,5 (rendimento in area 4,1%) per attirare gli investitori. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare le attività di Tip, compreso il rifinanziamento dell’indebitamento esistente. Il prezzo di emissione sarà reso noto entro la data di inizio dell’offerta.

In ambito subordinato ha avuto un ottimo successo il deal ibrido di Axa uscito per 1 miliardo con cedola del 5,75%, rivista già al ribasso per l’alto numero di richieste arrivate ai lead manager dell’operazione. La call è prevista nel 2030 e se non fosse esercitata il rendimento si modifica in euribor a cinque + 3,599%. Isin XS3085146929, taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille e prezzo d’emissione a 100 che è salito di quasi un punto nel grey market successivo.

Sul fronte dei paesi emergenti, spicca questa settimana l’Argentina, il cui Governo ha annunciato la prima emissione di titoli del Tesoro denominati in pesos con scadenza a nove anni, un test per testare la fiducia degli investitori internazionali nelle politiche economiche del presidente Javier Milei.

L’emissione di obbligazioni del Tesoro, a tasso fisso quinquennale, è per un importo massimo di 1 miliardo di dollari. Il “Bonte” denominato in pesos, ma potrà essere acquistato in dollari; il suo tasso di cambio sarà determinato al momento dell’emissione. Nello specifico il Bonte 2030, primo bond internazionale emesso in pesos dall’Argentina in quasi un decennio ed acquistabile in dollari, sarà di 1 miliardo di dollari, con scadenza il 30 maggio 2030. Tuttavia, gli obbligazionisti potranno avvalersi dell’opzione put, che consente loro di rivendere l’obbligazione già il 27 maggio 2027, vale a dire dopo due anni dall’emissione e in anticipo di tre rispetto alla scadenza ufficiale. La data per l’esercizio non è casuale, in quanto cade prima che inizi la campagna per le prossime elezioni presidenziali. Va precisato che, pur essendo acquistabile in dollari, Bonte 2030 effettuerà il pagamento delle cedole e del capitale solamente in pesos.

Per restare in ambito del paese sudamericano è da segnalare l’emissione della Telecom Argentina, rimasta immune come Ypf, la società energetica, dagli ultimi default pilotati del paese ed avendo sempre onorato gli impegni di mercato. Il rating di Telecom Argentina è singola B, taglio minimo da mille dollari con multipli mille, per un totale di 800 milioni di dollari, con cedola al 9,25%. La scadenza è al 2033, Isin USP9028NCA74 e lo scopo è quello di rifinanziare il debito contratto a seguito dell’acquisizione della Telefonica Moviles Argentina.

A cura di Carlo Aolisio, senior bond broker

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