Per Consorte i guai non finiscono mai

La procura di Roma, attraverso il pm, Giuseppe Cascini, ha rinnovato la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte (nella foto), il suo vice Ivano Sacchetti e l’immobiliarista Vittorio Casale, insieme a tre dirigenti della compagnia assicurativa, che sono accusati di appropriazione indebita.

Nel dettaglio, si tratta della vendita di 133 immobili avvenuta nel 2005. Grazie a questa operazione i sei indagati hanno realizzato una plusvalenza di circa 50 milioni di euro. Contro di loro si è costituita parte civile la nuova dirigenza Unipol.

Durante l’udienza il pm ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio, e così l’udienza preliminare dinanzi al Gup Valerio Savio è stata rinviata al prossimo 24 novembre.

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