Obbligazioni a breve scadenza: stabilità in un contesto incerto

In un contesto finanziario in cui ogni tweet o dichiarazione può scatenare movimenti improvvisi nei mercati, le obbligazioni a breve scadenza si sono rivelate una risorsa di stabilità per gli investitori. A sottolinearlo è James Ringer, Fixed Income Portfolio Manager di Schroders, che analizza il ruolo strategico di questo segmento obbligazionario da inizio 2025.

La risposta dei mercati all’incertezza geopolitica

“Da inizio anno le obbligazioni a breve scadenza hanno offerto un certo grado di stabilità”, spiega Ringer. Una dinamica evidente soprattutto nell’eurozona, dove l’adozione di politiche più protezionistiche da parte degli Stati Uniti ha innescato una trasformazione nel panorama fiscale tedesco, spingendo verso l’alto i rendimenti delle obbligazioni a lunga scadenza. In questo scenario, le obbligazioni di breve durata si sono dimostrate più resilienti.

L’irripidimento delle curve dei rendimenti

Secondo Ringer, “gran parte della sovraperformance delle obbligazioni a breve scadenza è attribuibile all’irripidimento delle curve dei rendimenti”. Mentre le banche centrali hanno mantenuto un atteggiamento accomodante, i rendimenti sono diminuiti nella parte breve della curva, mentre sono aumentati nella parte lunga a causa del maggior premio per la durata. Ne è conseguito un incremento del prezzo – e quindi del rendimento – per le obbligazioni con scadenza 1-3 anni.

“Il rendimento del segmento 1-3 anni derivante dalla componente prezzo è stato positivo”, aggiunge Ringer, “cui si è aggiunta la componente cedolare a incrementare il rendimento totale complessivo”. Al contrario, il comparto delle obbligazioni con scadenze superiori ai 10 anni ha registrato un rendimento negativo, nonostante il maggiore ritorno cedolare, a causa dell’aumento degli yield.

L’effetto stabilizzante del reddito fisso

Pur con curve dei rendimenti recentemente più ripide, Ringer sottolinea che esse “rimangono piuttosto piatte su base storica”, offrendo rendimenti interessanti con una duration contenuta. “Con la politica dei tassi zero ormai alle spalle, l’income è tornato a essere una parte significativa dei rendimenti obbligazionari”, osserva.

Questa caratteristica è particolarmente vantaggiosa per le obbligazioni a breve scadenza, dove la componente cedolare rappresenta una quota importante del rendimento totale. “Il cuscinetto o la protezione dalle perdite di capitale per le obbligazioni a breve scadenza è maggiore”, afferma, “in quanto lo yield per unità di rischio di tasso d’interesse è più elevato”.

Prospettive future: un’ancora nei portafogli**

“Non sappiamo se sia stato raggiunto il culmine dell’incertezza”, ammette Ringer. Tuttavia, ritiene che il reddito fisso a breve termine abbia ancora un ruolo centrale da giocare. “Con il calo dei tassi d’interesse, il reddito fisso a breve termine può offrire un appiglio per gli investitori che cercano di uscire dalla liquidità o per ridurre la volatilità di un portafoglio diversificato”.

In un clima economico mutevole, la possibilità di contare su un flusso costante di reddito si conferma una strategia utile per affrontare l’incertezza. Come conclude Ringer, “poter contare su un livello costante di reddito, oggi come in passato, contribuisce a limitare la volatilità di mercato”.

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