Commodity: il sorpasso di argento e platino sull’oro riaccende il settore

Mentre l’oro consolida i propri livelli storicamente elevati, il mercato dei metalli preziosi assiste a un progressivo spostamento dell’interesse degli investitori verso asset alternativi. Argento e platino, in particolare, stanno registrando nel 2025 performance superiori rispetto al metallo giallo, suscitando valutazioni sempre più positive da parte di diversi istituti finanziari, come riportato da MF che cita a sua volta un articolo di Barron’s.

L’argento allunga il passo

Nei primi mesi dell’anno l’argento ha registrato un rendimento del 26,8%, superando quello dell’oro, secondo i dati aggiornati al 9 giugno sugli ETF iShares Silver Trust e SPDR Gold Shares. Si tratta della prima volta in 48 sedute che il fondo legato all’argento supera l’equivalente sull’oro su base annuale.

Il sorpasso si è materializzato soprattutto a giugno: mentre l’iShares Silver Trust ha guadagnato l’11% nel mese, il fondo SPDR sull’oro si è limitato a un incremento dell’1%. Appena a maggio, il divario era ancora ampiamente a favore dell’oro, che vantava rendimenti quasi doppi rispetto al metallo grigio.

Domanda asiatica e problemi di offerta spingono il platino

Anche il platino ha evidenziato una progressione significativa: l’Aberdeen Physical Platinum Shares ETF è salito del 15% da inizio giugno, riuscendo così, per la prima volta dal febbraio scorso, a superare l’oro in termini di rendimento annuo.

Il sostegno al platino arriva in particolare dalla Cina, il principale mercato mondiale del metallo. Secondo Platinum Guild International, nel primo trimestre la domanda cinese di gioielli in platino è aumentata del 50% su base annua, accelerando rispetto ai trimestri precedenti. La dinamica è stata favorita dall’elevato costo dell’oro, che ha spinto grossisti e consumatori cinesi a considerare il platino come valida alternativa. Diversi operatori stanno infatti aumentando le scorte di platino negli showroom nazionali.

Sul fronte dell’offerta, il Sudafrica — principale fornitore globale — ha registrato un calo produttivo del 12% nel primo trimestre, alimentando ulteriormente la pressione sui prezzi, come riportato dal team global commodities di Bank of America.

L’argento rimane la scommessa privilegiata

Nonostante il forte recupero del platino, diversi analisti continuano a preferire l’argento nel medio termine. Bank of America sottolinea il ruolo strategico del metallo nell’industria fotovoltaica e nei semiconduttori, evidenziando il potenziale di crescita strutturale collegato alla transizione energetica. Diversamente, la domanda di platino, legata al comparto dei gioielli, potrebbe risentire nei prossimi anni dei cambiamenti demografici e del calo dei matrimoni in Cina.

L’oro resta sotto osservazione

Nonostante la rotazione degli investitori, l’oro mantiene comunque un ruolo centrale nei portafogli. Attualmente dista appena il 2% dai massimi storici e continua a beneficiare di una domanda robusta in un contesto di incertezza macroeconomica e geopolitica globale, con particolare attenzione rivolta alle politiche commerciali statunitensi.

Se da un lato le quotazioni elevate dell’oro favoriscono il recupero di argento e platino, dall’altro l’asset class principale del comparto dei metalli preziosi continua a rappresentare un importante baluardo difensivo per gli investitori.

 

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