E’ una fase positiva per il nostro Paese, nonostante le situazioni di crisi internazionali condizionino il trend dell’economia e rendano difficili pianificare gli investimenti. Gli ultimi dati macro hanno consentito al nostro debito pubblico un costante miglioramento nel contesto dei mercati e dell’apprezzamento degli investitori e sottoscrittori dei nostri Btp. Tra l’altro un riscontro statistico di mercato ha evidenziato come i nostri titoli di stato, insieme a quelli spagnoli e greci, abbiano messo a segno le migliori performance degli ultimi dodici mesi.
Lo spread contro Bund è risultato per la seconda settimana consecutiva, non solo sotto il muro dei 100 punti, ma costantemente in area 90 ed anche sotto in alcune giornate. Rendimento quindi dei titoli del Tesoro al 3,4%, in linea con la Slovacchia e lasciando l’ultimo posto ancora alla Lituania. Detto questo lo spread tra i vari paesi dell’Eurozona si è molto ridotto ed è compreso a livello di rendimento tra il 2,49 della Germania al 3,49 della Lituania, quindi in 100 punti sono tutti i paesi, evento decisamente raro e comunque positivo. La media dei titoli EU è quindi al 2,89%, sempre per la curva decennale. La sterlina resta costante al 4,5% ed i Treasury americani sono al 4,375%.
Le nuove emissioni governative sotto i riflettori
In questo scenario le nuove emissioni sono state numerose e da parte degli investitori la ricerca di rendimento resta alta nel timore che l’eventuale fase recessiva possa portare ad altri tagli dei tassi d’interesse.
Cassa Depositi e Prestiti si è affacciata sul mercato primario con un green bond da 500 milioni. L’emissione è con scadenza a otto anni e ha scadenza il 17 giugno 2033, in avvio di collocamento viaggiava con uno spread sul Btp 4,40% 2033 di 33 punti base. Grazie a ordini che hanno superato 2.3 miliardi di euro la guidance iniziale è stata abbassata a +30 sul Btp, per chiudere a + 27 punti sul Btp di pari scadenza. Nel dettaglio: cedola annua lorda 3,25%, prezzo 99,116 e rendimento 3,378%. Ammontare dell’emissione fissato a 500 milioni di euro. Isin IT0005655136, lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e rating BBB/BBB+. L’operazione si inserisce nella più ampia strategia di Cdp per il finanziamento sostenibile di progetti con impatto ambientale positivo. L’obbligazione è a tasso fisso e pagherà una cedola annuale. Lo spread indicativo è di 33 punti base sopra il Btp 4,40% con scadenza 1° maggio 2033. Il titolo è destinato a investitori istituzionali e clienti professionali, ha infatti una taglio minimo di investimento di 100.000 euro. L’emissione ha ottenuto un rating atteso di BBB+/BBB.
E’ tornato operativo il fondo europeo di stabilità ESM che ha ripreso le operazioni di finanziamento, in questa settimana ha collocato due miliardi di euro al 2,125% con scadenza a tre anni a rendimento ms+12 dopo una guidance iniziale a +15 grazie ad ordini che sono risultati superiori ai 20 miliardi. Il prezzo di collocamento è stato fissato a 99,651che proietta il rendimento a scadenza al 2,234%. Il rating è il massimo, tripla A con taglio minimo da un centesimo e Isin EU000A1Z99U9.
E’ in arrivo sul mercato un nuovo bond sovranazionale denominato in euro. Si tratta dell’emissione annunciata da Banca Europea per gli Investimenti (BEI), un organismo internazionale nato nel secondo dopoguerra. L’obbligazione di tipo “green” ha scadenza in data 18 giugno 2035, per cui presenta una durata di dieci anni, è stata emessa a 99,657 con cedola del 2,875% e buon riscontro sul grey market successivo con prezzo salito in area 100,25. Totale emesso per cinque miliardi con taglio minimo retail da mille euro con multipli di mille, codice Isin è EU000A4ECKZ8. L’emittente è considerato massimamente affidabile sul piano creditizio da parte di tutte le agenzie internazionali, che gli assegnano rating tripla A.
Tra gli emergenti fa notizia questa settimana il Brasile che ha annunciato l’emissione di un titolo in yuan cinesi con l’obiettivo di avvicinare il Paese agli investitori di Pechino.
Le nuove emissioni corporate sotto i riflettori
Banca Monte dei Paschi ha collocato sul mercato un covered bond a tasso fisso da 750 milioni di euro con scadenza il 18 gennaio 2031. Lo spread indicativo si colloca in area midswap +60 punti base, per poi stringersi a fine mattinata a +54 punti. Nel dettaglio: cedola annua lorda fissa pari al 2,75%, prezzo 99,728 e rendimento 2,805%. Le richieste da parte degli investitori istituzionali hanno superato un miliardo di euro. Il rimborso a scadenza è di tipo bullet, ovvero il 21 maggio 2030. Il taglio minimo del bond è di 100.000 euro con multipli di 1.000 euro. Isin IT0005655334. Rating assegnato all’emissione Aa3/ AA.
Veolia Environment è tornata sul mercato obbligazionario collocando un bond dual tranche costituito da un titolo a sette anni in euro (scadenza giugno 2032) e da un’obbligazione a 12 anni (giugno 2037). Il bond dual tranche ha visto 5,25 miliardi di ordini raccolti per le due tranche, 2.4 miliardi per la tranche breve 2,75 miliardi per la tranche a lunga scadenza. Nel dettaglio, la società ha collocato presso gli investitori istituzionali un bond per l’importo di 850 milioni di euro e della durata di sette anni. Prime indicazioni di rendimento per la scadenza in data 17 giugno 2032 di +125/130 punti base sopra il tasso mid-swap; l’altra tranche, di importo 650 milioni di euro e scadenza a 12 anni il 17 giugno 2037 e con rendimento iniziale a +155 punti sul tasso midswap. Il rendimento finale è di 95 punti base sulla curva midswap per la tranche a sette anni e a 117punti per la tranche a 12 anni. In euro la scadenza a sette anni (FR0014010IP4) stacca cedola annuale lorda del 3,324% e prezzo 100. La scadenza a 12 anni (FR0014010IQ2) stacca cedola lorda del 3,795% e prezzo 100. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila. Il rating della società è investment grade: Baa1/BBB+.
Nel settore delle telecomunicazioni Orange sta collocando una nuova obbligazione presso investitori istituzionali, ha caratteristica perpetual, non richiamabile per sette anni. L’obbligazione AT1 non ha scadenza, il bond è richiamabile alla pari dall’emittente dopo sette anni a giugno 2032. All’annuncio del collocamento le prime indicazioni di rendimento sono del 4,625%. Isin FR0014010IV2. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila. Rating assegnato all’obbligazione subordinata Baa3/BBB-.
SSE, multinazionale nel settore energetico, ha collocando due nuove emissioni di obbligazioni perpetual, PNC5.25 e PNC8 denominate in euro, a tasso fisso e destinate ad investitori istituzionali. Si tratta di obbligazioni senza scadenza ma che presentano una call, cioè la possibilità da parte dell’emittente di richiamare il titolo, nella prima tranche dopo cinque anni e tre mesi, nella seconda tranche dopo otto anni. L’importo delle nuove emissioni è benchmark. Prime indicazioni di rendimento in area 4.75% per la tranche PNC5.25 e nell’area 5.25% per la tranche PNC8. La prima emissione (XS3095384809) perpetual ha call esercitabile dall’emittente a settembre 2030; la seconda emissione (XS3095397454) perpetual ha call esercitabile dall’emittente a giugno 2033. Rating assegnato alle obbligazioni Baa3/BBB-. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille.
La riapertura del bond di Tamburi Investment Partners al pubblico retail è durata pochi minuti, è stato infatti chiuso in tempi record il collocamento della nuova tranche da 110 milioni dell’obbligazione senior unsecured 4,625% con scadenza 21 giugno 2029 a fronte di una forte domanda da parte degli investitori retail. Il taglio minimo di entrata, infatti, è di mille euro. L’emissione assieme a quella originaria da 290,5 milioni porta l’ammontare complessivo del prestito obbligazionario a 400,5 milioni. Il bond, collocato tramite il Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot), aveva un prezzo di emissione di 101,70. Durante il collocamento è stato utilizzato il codice Isin temporaneo XS3078563874, che sarà convertito in seguito nell’Isin definitivo XS2799786848. Il settlement è previsto per il 20 giugno 2025. Il rendimento effettivo a scadenza è pari al 4,141% annuo. I proventi dell’operazione saranno destinati a esigenze generali e al rifinanziamento del debito.
Raffica di obbligazioni retail in arrivo questa settimana ed emesse rispettivamente da UniCredit e Goldman Sachs.
Con taglio da 1.000 euro per il bond di UniCredit: un titolo con tasso fisso decrescente (step-down, il meccanismo opposto al Btp Valore) che dura 13 anni, scadenza nel giugno 2038, e nei primi due anni di vita rende il 6% lordo, tassato al 26%. Si passa poi al 5% il terzo anno, il 4,5% il quarto, il 3,5% il quinto, il 3% dal sesto al decimo e il 2,5% gli ultimi tre anni.
La banca d’affari americana Goldman Sachs cerca d’invogliare il retail italiano con un bond dal taglio minimo di 100 euro e uno a partire dai 100 dollari. Entrambi di 15 anni, offrono rispettivamente il 7% e 10,5% i primi due anni, per poi scendere progressivamente fino al 2% e 2,5% negli ultimi cinque anni. A differenza del bond Unicredit Goldman potrà, a partire dal secondo anno fino al quattordicesimo, rimborsare anticipatamente le obbligazioni al 100% del valore nominale. In tal caso la durata dei bond risulterebbe inferiore a 15 anni, con conseguente diminuzione dei proventi complessivi dell’investimento.
Societe Generale, porta sul segmento EuroTlx di Borsa Italiana due titoli a tasso fisso, uno in euro e uno in dollari, con durata massima 20 anni, cedolone finale alla scadenza e possibilità di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente. Per l’obbligazione denominata in dollari, che ha taglio minimo 2.000 dollari, il tasso fisso previsto per il calcolo della cedola unica è pari al 9,5% annuo lordo. Mentre per l’obbligazione in euro, lotto minimo 1.000 euro, il tasso fisso è pari al 5,5% annuo. I due bond, come accennato, rimborsano gli investitori alla data di scadenza. Questo significa che – se non rimborsata anticipatamente – le obbligazioni saranno rimborsate alla data di scadenza per un importo lordo pari al 100% del valore nominale, maggiorato della cedola unica. Per quanto riguarda il rimborso anticipato, ogni anno Societe Generale può esercitare l’opzione a sua discrezione. In tale caso, l’obbligazione sarà rimborsata al 100% del valore nominale, più la cedola unica.
A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker