Dopo anni di cautela, il debito dei Mercati Emergenti in valuta locale torna sotto i riflettori. Da inizio 2025, l’indice JPMorgan GBI–EM Global Diversified ha registrato un rendimento del 10% in dollari statunitensi. Secondo il team *Global Fixed Income, Currency and Commodities Group* di JP Morgan Asset Management, “questa asset class sta offrendo rendimenti interessanti sia per chi cerca opportunità tattiche sia per chi adotta una visione strategica di lungo termine”.
Fondamentali solidi e politiche monetarie in evoluzione
Il quadro macroeconomico nei Paesi emergenti si è rafforzato grazie a politiche monetarie prudenti e anticicliche. “Nel 2021 e 2022, le banche centrali locali hanno alzato i tassi con grande tempestività”, spiegano gli analisti di JP Morgan AM. Tuttavia, le successive fasi di allentamento sono state graduali e responsabili. I tassi restano infatti ben sopra i livelli pre-Covid e sopra le medie di lungo termine.
L’inflazione, grande tema degli ultimi anni, è ormai in calo quasi ovunque. In Asia, è già al di sotto dei target ufficiali, mentre in Europa centrale, Medio Oriente, Africa e America Latina si sta avvicinando agli obiettivi prefissati. “Inoltre”, si legge nel report, “la Cina, con il suo eccesso di capacità produttiva, potrebbe esportare deflazione nei paesi limitrofi, contribuendo al contenimento dei prezzi”.
La crescita nei mercati emergenti ha rallentato, ma non in modo preoccupante. Secondo JP Morgan AM, “nonostante i rischi esterni come le tensioni geopolitiche e la politica commerciale USA, i fondamentali restano robusti”. Il mix tra inflazione in discesa, una crescita più contenuta ma stabile, la debolezza del dollaro e il calo delle materie prime, crea un contesto favorevole per il proseguimento delle politiche monetarie espansive.
Valutazioni interessanti e spread ancora ampi
Le curve dei rendimenti in valuta locale si sono irripidite in molti Paesi emergenti, mentre le valutazioni restano appetibili. “Il debito in valuta locale ha sovraperformato i Treasury statunitensi dall’inizio dell’anno”, sottolineano gli analisti. E questa dinamica potrebbe continuare, sostenuta dal rafforzamento delle valute emergenti e dalla divergenza tra le politiche monetarie locali e quelle della Federal Reserve.
Un caso emblematico è rappresentato dal Messico. “Il differenziale di rendimento tra i bond decennali messicani e i Treasury USA è oggi tra i 500 e i 600 punti base. Da inizio anno si è già ristretto di 100 pb e potrebbe scendere fino a 450”. Secondo JP Morgan AM, Banxico ha margini di manovra per ulteriori tagli, al contrario della Fed, che resta più cauta.
Un mercato in espansione con fondamentali tecnici favorevoli
Il mercato del debito emergente in valuta locale ha raggiunto dimensioni ragguardevoli: oltre 5.000 miliardi di dollari in titoli negoziabili. “Il posizionamento tecnico è positivo”, scrive il team di JP Morgan AM. “La quota detenuta da investitori esteri è ai minimi da dieci anni, mentre quella detenuta da investitori locali ha toccato livelli record”.
Questo dato suggerisce un potenziale margine per il ritorno degli investitori internazionali. “Nelle ultime settimane”, afferma il team, “abbiamo visto segnali incoraggianti di ripresa dei flussi, a conferma dell’interesse crescente verso questa asset class”.
Implicazioni per gli investitori obbligazionari
Il messaggio per gli investitori è chiaro: il debito emergente in valuta locale merita un posto nei portafogli diversificati. “Riteniamo che un’esposizione strategica alla duration emergente possa accrescere valore e diversificazione”, sottolinea JP Morgan AM.
I Paesi emergenti offrono una vasta gamma di opportunità: dai rendimenti elevati del Messico, Sudafrica e Brasile, alla stabilità di mercati con rating investment grade come Malesia, Perù e Indonesia. “Il contesto favorevole alle politiche monetarie espansive e alla stabilità dei prezzi rappresenta una finestra unica per generare alfa in ambito obbligazionario”, concludono gli analisti.
In sintesi, il debito emergente in valuta locale si sta riposizionando come una delle opportunità più interessanti nel panorama fixed income globale.