Reddito, resilienza e diversificazione: la view di Pimco sul reddito fisso

Di fronte a un contesto economico globale carico di incertezze, Pimco rilancia sulla centralità del reddito fisso come strumento di stabilità e rendimento per gli investitori. Dan Ivascyn, Group CIO della società, traccia di seguito le linee guida dell’approccio dell’Investment Committee, sottolineando l’importanza di resilienza e diversificazione.

Un contesto dominato dall’incertezza

Secondo Ivascyn, l’attuale fase economica è definita da un’elevata volatilità: “L’andamento dei prezzi e il flusso di notizie di quest’anno sono un esempio di quanto sia incerto il contesto macroeconomico”. Tuttavia, proprio in questo scenario complesso, il reddito fisso può offrire interessanti opportunità. “Nonostante la forte volatilità, i rendimenti sono stati piuttosto buoni, soprattutto se si è avuto accesso a un paniere di opportunità globali con asset non denominati in dollari e mercati emergenti di qualità superiore”.

L’approccio di PIMCO rimane ancorato alla visione di lungo periodo, con un impegno alla costruzione di portafogli resilienti e capaci di generare valore sostenibile nel tempo.

Obbligazioni: torna il valore

Dopo anni di rendimenti modesti, i mercati obbligazionari tornano ad assumere un ruolo centrale. “Oggi il reddito fisso globale offre un valore davvero interessante”, afferma Ivascyn. A suo giudizio, se da un lato si rimpiangono i tempi pre-Covid per i bassi livelli di indebitamento e inflazione, è innegabile che i rendimenti obbligazionari fossero allora poco attraenti.

Oggi, invece, “quando i livelli di indebitamento sono elevati, il settore privato ne beneficia grazie a rendimenti nominali più elevati e rendimenti corretti per l’inflazione più alti”. Pur riconoscendo la non sostenibilità dei deficit statunitensi nel lungo periodo, PIMCO ritiene che “anche deficit intorno al 5% siano gestibili” nel breve termine. La chiave resta una gestione prudente del rischio di tasso e una strategia orientata alla diversificazione.

L’eccezionalismo americano in discussione

Il predominio degli asset statunitensi potrebbe ridimensionarsi nei prossimi anni. “Il dollaro continuerà a essere la valuta di riserva nei prossimi anni. Tuttavia, assistiamo a una diversificazione dal dollaro, dai Treasury e dagli asset statunitensi”, osserva Ivascyn. Pur mantenendo un’opinione positiva sull’economia americana — definita “vivace e forte, con uno slancio significativo nell’innovazione tecnologica e nell’intelligenza artificiale” — PIMCO punta a diversificare con prudenza per ridurre la volatilità e cogliere opportunità in altri mercati sviluppati ed emergenti.

Uno sguardo alla seconda metà del 2025

La fase attuale dei mercati del credito mostra segnali di “effervescenza e condiscendenza”, elementi che richiedono cautela. “I rischi di recessione nei prossimi 12-18 mesi sono elevati, probabilmente più vicini al 30-40% rispetto al tipico intervallo del 20%”, avverte Ivascyn. Tuttavia, sottolinea anche come vi siano “aree di opportunità resilienti, liquide e globali” in cui è possibile coniugare alti rendimenti e protezione dal ribasso.

La raccomandazione di fondo agli investitori è chiara: “Essere pazienti, evitare il rumore di fondo, cogliere le opportunità globali e riconoscere che l’incertezza economica è maggiore rispetto al passato”.

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