L’argento è spesso messo in ombra dall’oro, il più celebre tra i metalli preziosi, ma possiede caratteristiche che lo rendono unico e attraente. Come spiega Trevor Yates, senior investment analyst di Global X, “l’argento combina le qualità di un bene rifugio con un’elevata esposizione all’industria”. Questa doppia natura lo rende un asset ibrido, sensibile alle dinamiche economiche ma anche ricercato nei momenti di incertezza.
Il rapporto oro/argento segnala sottovalutazione
Nonostante i recenti rialzi del prezzo dell’argento, il rapporto oro/argento rimane elevato, vicino a 100:1. Yates osserva che “un tale sconto dell’argento rispetto all’oro si è verificato in meno dell’1% del tempo dal 1950 ad oggi”, suggerendo una significativa sottovalutazione. In quest’ottica, se l’attività industriale globale dovesse riprendere vigore, l’argento potrebbe sovraperformare l’oro, offrendo interessanti opportunità per gli investitori.
Offerta rigida e costi in aumento
Un altro elemento distintivo dell’argento è la sua particolare geologia. “Oltre il 70% dell’argento mondiale viene estratto come sottoprodotto”, spiega Yates, il che limita la flessibilità dell’offerta. A ciò si aggiungono fattori strutturali come l’aumento del costo del capitale, l’inflazione nei costi di produzione e la carenza di nuovi progetti minerari di qualità. Tutti elementi che, secondo l’analista, continueranno a esercitare una pressione al ribasso sulla capacità produttiva, sostenendo potenzialmente i prezzi nel medio-lungo periodo.
Titoli minerari: leva e dividendi
In questo scenario, un’esposizione indiretta attraverso i titoli minerari legati all’argento può risultare particolarmente vantaggiosa. “Le azioni minerarie offrono un’esposizione a leva rispetto al prezzo dell’argento, grazie ai loro costi fissi elevati”, sottolinea Yates. Inoltre, molte di queste aziende distribuiscono dividendi, offrendo così una fonte di reddito e una protezione contro la volatilità. Anche in periodi di debolezza economica, i minatori hanno dimostrato storicamente la capacità di generare liquidità, riducendo i rischi finanziari.
Domanda in crescita con i megatrend globali
Guardando al futuro, la domanda di argento potrebbe essere sostenuta da trend strutturali di lungo termine. Yates evidenzia che “la crescente espansione del settore dei pannelli solari, che richiedono grandi quantità di argento, è alimentata da megatrend come l’elettrificazione, l’urbanizzazione e l’intelligenza artificiale”. Questi sviluppi globali potrebbero rendere l’argento un protagonista centrale nella transizione energetica e tecnologica.
In sintesi
“Riteniamo che il profilo di investimento dell’argento sia oggi particolarmente interessante”, conclude Trevor Yates. Per gli investitori con una visione rialzista, un’esposizione indiretta tramite titoli minerari può offrire un’alternativa efficace, capace di unire potenziale di rendimento e flessibilità strategica.