Il recente scenario economico-finanziario globale si presenta particolarmente di supporto per gli investimenti in asset di rischio. In Europa, «l’inflazione sembra sotto controllo ed è previsto che torni sotto il 2% entro la fine del 2025», spiega Jérémie Boudinet, Head of Financial and Subordinated Debt di Crédit Mutuel Asset Management. Questo miglioramento è favorito da una ripresa della domanda globale e dal ciclo di taglio dei tassi deciso dalla BCE.
Negli Stati Uniti, invece, l’economia e il mercato del lavoro mostrano ancora segnali di forza, nonostante «la crescente incertezza legata alle politiche commerciali e fiscali dell’amministrazione Trump», aggiunge Boudinet.
Mercati del credito: spread ai minimi degli ultimi tre anni
Dopo un picco negli spread dell’investment grade registrato in aprile a causa delle tensioni commerciali, i mercati del credito hanno visto una forte contrazione, trainata da massicci afflussi di capitale. Attualmente, «i livelli di spread stanno raggiungendo il loro punto più basso negli ultimi tre anni», commenta Arnaud Grimoult, Fixed Income Portfolio Manager di Crédit Mutuel AM.
Da inizio anno, i fondi Investment Grade hanno registrato quasi 12 miliardi di dollari in flussi netti positivi. Solo a maggio, il mercato primario ha vissuto un mese record, con oltre 70 miliardi di dollari in emissioni aziendali non finanziarie, il livello più alto degli ultimi sette anni.
Condizioni favorevoli per gli emittenti
Il contesto attuale premia gli emittenti: bassi premi per nuove emissioni, domande di sottoscrizione fino a tre volte superiori alle offerte e una netta preferenza per scadenze brevi. Un caso emblematico è la tranche biennale di Coca-Cola Europacific, che ha raccolto richieste quasi cinque volte superiori all’offerta.
Preferenza per il debito finanziario e obbligazioni in euro
In questo scenario, Crédit Mutuel AM esprime una preferenza netta per il debito finanziario, sia privilegiato sia subordinato, rispetto agli emittenti non finanziari, «indipendentemente dal rating, sia investment grade sia high yield», sottolinea Boudinet.
Nonostante una riduzione degli spread tra obbligazioni bancarie e societarie, «le banche continuano a beneficiare di fondamentali solidi e dinamiche di M&A a sostegno», spiega Grimoult. Inoltre, le banche risultano meno esposte alle tensioni geopolitiche.
L’atteso rallentamento del mercato primario durante l’estate, unito alla persistente domanda di carry, «dovrebbe continuare a favorire la performance dei titoli obbligazionari societari», osserva Boudinet.
Opportunità nel debito subordinato e titoli in euro
Per quanto riguarda la valuta, la preferenza cade sulle obbligazioni denominate in euro, «sia per valutazioni più interessanti sia per una migliore protezione valutaria rispetto al dollaro», afferma Grimoult.
Inoltre, si privilegia il debito bancario subordinato con cedole elevate e date di call inferiori a cinque anni, che garantisce «sia forti rendimenti sia resilienza in caso di volatilità degli spread».
Con tassi più bassi e volatilità contenuta, Crédit Mutuel AM «rimane fiduciosa sul credito, soprattutto in segmenti ben selezionati», conclude Boudinet.