Consob, regolare hedge e fondi sovrani

GLI INVESTITORI DEVONO ESSERE MAGGIORMENTE TUTELATI

A sostegno della necessità di una maggior regolamentazione dei fondi hedge, viene sottolineata l’attuale composizione degli investitori che utilizzano questi fondi, tra cui figurano fondi pensione, banche, fondazioni, e università: “L’esigenza di un’adeguata cornice normativa è ancora più forte in un contesto nel quale tra i sottoscrittori degli hedge fund figurano fondi pensione e altri investitori istituzionali che raccolgono risparmio anche di piccoli investitori”, ha aggiunto.

DOPO GLI  HEDGE ARRIVANO I FONDI SOVRANI

Ma se il problema hedge è ormai un dibattito aperto da tempo, ora anche i fondi sovrani pongono delle sfide a livello di regolamentazione data l’importanza che stanno assumendo nel contesto internazionale.  Il problema è di importanza nazionale tanto che il Parlamento “in primis” dovrebbe seguire da vicino la vicenda.

Tra i rischi potenziali legati all’attività di questi fondi, il “depauperamento sostanziale del sistema Paese” che si verificherebbe nel caso i fondi sovrani acquisissero società titolari di importanti brevetti.

I timori circa l’attività di questi fondi di cui circa il “90% degli asset dei risulta concentrato su 11 fondi, molti dei quali con sede in Paesi mediorientali” è condiviso anche a livello internazionale dove “si registra un’ampia convergenza sulla necessità di un rafforzamento della trasparenza, soprattutto relativamente agli obbiettivi di investimento” ha detto Cardia.

QUANTI SOLDI GESTISCONO?

Secondo i dati diffusi da Eurekahedge, alla fine di settembre gli asset totali dell’industria hedge ammontavano 1,8 trilioni di dollari, in calo rispetto il dato di inizio anno (1,9 trilioni).

Diverso il discorso dei fondi sovrani. Oggi nel mondo esistono 49 fondi sovrani che alla fine di giugno questi gestivano 3.860 miliardi di dollari. Di questi fondi, il 62% della masse proviene dalla vendita di gas e petrolio.

I primi tre fondi per masse gestite sono: UAE – Abu Dhabi; Norvegia e Arabia Saudita. Insieme,  gestiscono masse per 1.641 miliardi di dollari.

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